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Gucci ha comprato dei terreni nel Metaverso

Il progetto Vault si espande su The Sandbox con NFT, un marketplace ed esperienze immersive

Gucci ha comprato dei terreni nel Metaverso Il progetto Vault si espande su The Sandbox con NFT, un marketplace ed esperienze immersive

Gucci e The Sandbox, un metaverso e piattaforma di gaming basata sulle compravendite immobiliari virtuali, hanno annunciato l’avvio della loro collaborazione per portare nel metaverso il progetto Gucci Vault presentato a Milano lo scorso settembre. The Sandbox è una sorta di mondo virtuale con 30.000 utenti attivi al mese, del quale gli utenti possono acquistare degli “appezzamenti di terra” digitali da sviluppare a proprio piacimento, creando esperienze di gioco e scambiando valute virtuali per vendere, creare e scambiare equipaggiamenti – è proprio qui che Gucci Vault costruirà un negozio digitale immersivo in cui sarà possibile comprare NFT, vivere esperienze immersive (da quello che il brand ha detto a Vogue, dovebbe esserci anche un labirinto di qualche tipo) ma anche dando visibilità a designer emergenti e, presumibilmente, anche acquistare gli item di vintage ricondizionato già presenti nell’e-commerce di Vault. 

Anche se Gucci non è il primo brand a entrare in The Sandbox (adidas lo ha preceduto lo scorso novembre), il suo interesse nel metaverso non ha avuto davvero uguali nella moda, sia fisica che digitale. Oltre ad annunciare questo progetto creando anche una pagina Instagram ad hoc per Vault, Gucci è stato il primo brand di lusso a firmare un NFT, con un video della collezione Aria messo all'asta tramite Christie's a maggio, e la sua esperienza Gucci Garden su Roblox dove una borsa virtuale è stata venduta per oltre 4.000 dollari. Inoltre, il brand ha di recente collaborato con Superplastic a una collezione di 500 NFT da 1,5 ethereum l’uno distribuiti in tre drop e accompagnati da sculture in ceramica fisica – un progetto così di successo che il terzo drop è stato rinviato per proteggere gli NFT dai bot che li acquistavano automaticamente in una maniera non diversa da quella in cui facevano andare sold-out le sneaker release del passato in pochi minuti. Sempre Gucci, poi, ha di recente postato un’offerta di lavoro per un manager del proprio server di Discord, menzionando al suo interno che il ruolo avrà molto a che fare con gli NFT.

La notizia conferma inoltre come i gaming ecosystems come The Sandbox e Decentraland stiano avviandosi a diventare spazi sempre più importanti per brand e designer in quanto consentono di costruire esperienze immersive in spazi retail e per eventi digitali (immaginate una botique di Gucci che non deve obbedire alle leggi della fisica o alle limitazioni dello spazio) ma anche di vendere prodotti che vanno dalle borse secondhand alle opere d’arte fino agli NFT di ogni tipo. Già alla fine di Marzo, su Decentraland avrà luogo una Metaverse Fashion Week dove si sperimenteranno formati di see-now-buy-now ma anche show ibridi a metà tra la moda fisica e la digitale ed eventi virtuali. E persino l'agenzia creativa Al Dente, che collabora con marchi come Louis Vuitton, Versace, Chanel e Omega, ha iniziato la sua espansione immobiliare in The Sandbox per sondare il terreno e iniziare a portare le proprie attività all’interno del metaverso.