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Quando lo Studio Ghibli sfila in passerella

Non solo Loewe nel rapporto tra le opere di Miyazaki e il mondo della moda

Quando lo Studio Ghibli sfila in passerella Non solo Loewe nel rapporto tra le opere di Miyazaki e il mondo della moda
Loewe x Spirited Away
Loewe x Spirited Away
Loewe x Spirited Away
Loewe x Spirited Away
Loewe x Spirited Away
Loewe x Spirited Away
Loewe x Spirited Away
Loewe x Spirited Away
Loewe x Spirited Away
Loewe x Spirited Away
Yohji Yamamoto
L.L. Bean x Ghibli
GBL
GBL
GBL
L.L. Bean x Ghibli
L.L. Bean x Ghibli
Chloe
Chloe
Gareth Pugh
Alexander McQueen

Da sempre il cinema è fonte di ispirazione per il mondo della moda, in un rapporto che parte da un canone puramente estetico fino a uno più emozionale e personale. L'abbiamo visto con Matrix, capace di influenzare decine di designer dal 1999 ad oggi, e l'abbiamo visto, seppur in forma "televisiva", con I Simpson e Balenciaga in una rievocazione del tutto personale del passato del suo direttore creativo Demna. L'ennesima dimostrazione di questo rapporto è l'arrivo della seconda capsule Loewe dedicata al lavoro dello Studio Ghibli, il leggendario studio di animazione co-fondato da Hayao Miyazaki e protagonista di una collezione che unisce l'estetica di Jonathan Anderson ai personaggi de La città incantata. Non è certo la prima volta che il lavoro di Miyazaki incontro il mondo della moda: lo scorso gennaio sempre Loewe aveva dedicato una capsule a Il Mio Vicino Totoro, mentre a dicembre 2020 L.L. Bean aveva dedicato una capsule ad alcuni dei film dello studio, tra cui Kiki - Consegne a domicilio e La Principessa Mononoke. Inoltre nel 2017 lo stesso Studio Ghibli aveva inaugurato GBL, un vero e proprio fashion brand con alcuni store fisici sparsi per il Giappone.

Loewe x Spirited Away
Loewe x Spirited Away
Loewe x Spirited Away
Loewe x Spirited Away
Loewe x Spirited Away
Loewe x Spirited Away
Loewe x Spirited Away
Loewe x Spirited Away
Loewe x Spirited Away
Loewe x Spirited Away
L.L. Bean x Ghibli
GBL
GBL
GBL
L.L. Bean x Ghibli
L.L. Bean x Ghibli

In realtà la collaborazione tra Loewe e Studi Ghibli, disponibile dal 7 gennaio, è solamente l'ultima evoluzione di un rapporto che è arrivato fino alle passerelle delle fashion week ispirando nomi come Vivienne Westwood e Alexander McQueen. In un gioco di somiglianze più o meno dichiarate e racconate da Francesca Dunn su i-D, alcuni abiti firmati Chloe sembrano ispirarsi a La Città Incantata o Il Mio Vicino Totoro, mentre Senza Volto sembra emergere in un abito firmato Yohji Yamamoto. Se difficilmente Valentino avrà visto Ponyo sulla Scogliera, la somiglianza tra uno dei suoi abiti e il protagonista del film ci ricorda in realtà la valenza stilistica delle creazioni Ghibli, capaci di uscire dal grande schermo rappresentando in modo diverso la tradizione giapponese. La fascinazione per l'occidente tipica della cultura nipponica trova molto spesso spazio nei costumi delle protagoniste dei film di Hayao Miyazaki in cui trovano spazio sneaker, tee e outfit oversize. È il caso di Kiki e Chichiro, esempi perfetti dell'estetica "ibrida" dei personaggi Ghibli che si fondono con le creature magiche e fantasiose che accompagnano le avventure delle eroine di Miyazaki.

Chloe
Gareth Pugh
Alexander McQueen
Yohji Yamamoto
Chloe

Sarà per questo incontro tra umano e magico che lo stile Ghibli è riuscito a influenzare intere generazioni di spettatori, valicando i confini del cinema per imporsi come punto di riferimento per la moda, capace di cogliere le sfumature di mondi fatti di colori e formi arrivati sulle passerelle delle Fashio Week o su hoodie, tee e altri item, come nel caso della capsule firmata Loewe. Sarà anche per questo che l'idea di avere una copera con Chichiro di La Città Incantata ci sembra un'ottima idea.