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Il significato delle scelte stilistiche di Kamala Harris

Per la cerimonia di insediamento, la neo vice presidente ha scelto principalmente designer afro-americani

Il significato delle scelte stilistiche di Kamala Harris  Per la cerimonia di insediamento, la neo vice presidente ha scelto principalmente designer afro-americani

Durante gli eventi che hanno precededuto la cerimonia di insediamento della nuova amministrazione negli Stati Uniti, uno degli aspetti più discussi sono state le scelte stilische delle donne facenti parte del governo neo eletto. Trattandosi dei primi giorni di governo, le giornate di massima attenzione e copertura mediatica, il modo in cui hanno scelto di apparire e di conseguenza ciò che hanno scelto di indossare avrebbe in qualche modo stabilito un tono, un'estetica-simbolo di tutta l'amministrazione. Qualcosa di semplice come i vestiti che hanno deciso di indossare nasconde in realtà un significato più profondo, non solo per il mero obiettivo di fare bella figura, ma perché quegli stessi abiti raccontano la storia di chi li ha disegnati e creati, e la scelta di un brand piuttosto che un altro dice molto non solo del marchio stesso, ma anche di chi ha deciso di indossarlo. 

Di tutta l'amministrazione, la maggior parte dell'attenzione era riservata alla Vice Presidente Kamala Harris. Essendo la prima donna e la prima afro-americana a ricoprire questa carica, le sue scelte stilistiche non avrebbero raccontato solo la sua storia, ma sarebbero diventate il simbolo della sua politica e del mondo in cui avrebbe deciso di approcciarla. Considerato il budget praticamente infinito della Casa Bianca, la questione si riduceva a due opzioni: essere glamour o lanciare un messaggio. 

Solo qualche settimana fa, infatti, diversi utenti Twitter e molte testate giornalistiche avevano criticato la cover di febbraio di Vogue USA che ritrae la stessa Harris, con l'accusa di essere troppo casual, poco glam e solenne, come il momento richiederebbe, soprattutto per via di quella foto che vede la Harris indossare un paio di jeans e delle Converse Chuck Taylor davanti ad un fondale dal sapore improvvisato. La Vice Presidente era quindi consapevole che le sue scelte di stile sarebbero state esaminate al microscopio, e per questo, per gli eventi degli ultimi giorni che hanno preceduto l'inaugurazione, Harris ha optato per un mix equilibrato tra glamour e significato. 

Martedì sera, in occasione della cerimonia commemorativa per le vittime della pandemia, Harris ha indossato un cappotto cammello con dettagli plissettati di Pyer Moss, del designer Kerby Jean Raymond - che non solo è uno dei creativi più quotati e apprezzati della scena fashion newyorchese, ma un artista che nelle sue collezioni ritrae da sempre la Black American culture. All'inizio della pandemia, Raymond fu anche uno dei primi designer a produrre e distribuire mascherine e dispositivi di sicurezza, oltre ad organizzare raccolte fondi e iniziative benefiche per i piccoli business costretti a chiudere durante il lockdown. 

Durante la cerimonia d'insediamento, il giorno successivo, Kamala Harris ha indossato invece un cappotto coordinato ad un abito viola brillante firmato Christopher John Rogers. Di base a New York, Rogers è un designer afroamericano che ha una capacità unica di unire la sartorialità più classica e di qualità ad un tocco di glamour impareggiabile. Le sue ultime collezioni si sono distinte inoltre per la quota di inclusività che comprendevano. Harris ha completato il look con una collana di perle, sua cifra stilistica, disegnate dal gioielliere portoricano Wilfredo Rosado

Per concludere la serata, Harris ha indossato infine un abito nero di Sergio Hudson, designer originario della California, lo stesso stato da cui viene la Vice Presidente.

Negli abiti selezionati per un'occasione così importante, Harris ha deciso di raccontare una storia. Non solo ha scelto di dare spazio e risalto a creativi americani, ma ha trasformato l'eventoin una piattaforma perfetta per far conoscere designer appartenenti a delle minoranze. Kamala Harris rappresenta la "prima" in molti ambiti, e per questo è diventata sinonimo di cambiamento e di futuro, una promessa che cercherà di mantenere partendo dalla scelta degli abiti che indossa.