
I migliori e peggiori look visti ai Grammy Awards 2020
Da Billie Eilish in custom Gucci a Dua Lipa in un look minimal anni '90
Tonight is for Kobe.
Lizzo lo dice commossa prima di cantare live un medley di hit tratte dal suo album Cuz I Love You, dedicando i Grammy Awards 2020 a Kobe Bryant, scomparso poche ore prima insieme alla figlia Gianna in un incidente aereo. L’edizione dell’evento svoltosi la scorsa notte in diretta dallo Staples Center di Los Angeles è un omaggio alla star del basket, ma anche una celebrazione dei migliori artisti dell’anno, da Tyler, The Creator che vince nella categoria Rap Album con il suo IGOR a Beyoncè che con Homecoming vince come Best Music Film, dal trionfo di Old Town Road come Best Music Video a quello di Billie Eilish che, in look custom Gucci verde e nero che ricordava un po’ una tartaruga ninja, è la più giovane Best New Artist e ritira anche i premi per Album of the Year, Record of the Year e Song of the Year per Bad Guy.









Altrettanto bizzarri i look indossati da Tyler, the Creator in livrea rosa ispirato ad uno dei personaggi di Wes Anderson uscito dal Grand Budapest Hotel; rosa shocking in versione country anche per Lil Nas X in Versace; FKA Twigs in un abito con cappuccio viola e nero di Ed Marler che sembrava un omaggio a Lily Muster; Billy Porter in un completo azzurro Baja East by Scott Studenberg con tanto di cappello dotato di tende a frange metalliche che si aprivano come un sipario.





Sul fronte beauty si confermano trend amati dalle star: sharp nails, baby hair, cat eyes, reverse balayage e make-up d'ispirazione anni 90.








