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Milan Fashion Week SS2011: Fifth Day

Milan Fashion Week SS2011: Fifth Day

"Ma questo?! Ciao ragazzi, finito!" cit. Anna Dello Russo.

"Domenica è sempre domenica" recitava una celebre canzone...a tal punto da vedere un cambio d'abito di lady Dello russo e nuovamente delle ciliegie sulla sua fronte! Giornata piena di eventi mondani sì, ma prima ancora di presentazioni, sfilate e quant'altro. Ecco a voi la descrizione accurata delle passerelle da noi visitate:
Lo start-up è con Marni che divide lo show in due ingressi: ore 9.30 per la stampa e ore 10.30 per i buyer. Sport allure! Possiede un che dello spirito tipico del futurismo, uno slancio verso l’esplorazione, un desiderio di dinamismo conoscitivo la donna con la cuffia di pelle uscita dalla matita di Consuelo Castiglioni: per questo prende spunto dalla divisa sportiva, agile e veloce per definizione, e la interpreta secondo regole contemporanee. Come sempre interessante la ricerca sui materiali - la pelle manopesca traforata a grandi bolli, le fibre techno, il macramé ultralight - che, insieme a tagli precisi, colori ‘geometrici’ e flower print, definisce ogni singolo outfit.

Proseguiamo con Dolce e Gabbana che presentano la loro collezione alle ore 14.00. Old, Good trousseau! C'era una volta il corredo. Quello che le spose portavano in dote e che doveva rifornirle di lingerie, lenzuola e tovaglie per tutta la durata della vita matrimoniale. Lo cucivano le madri, lo ricamavano le zie, lo rifinivano le sarte, lo invidiavano le sorelle e le cugine: era bianco, pudico, robusto. Il duo creativo più famoso d'Italia per una volta ha rinunciato al nero della passionalità ed ha puntato su un altro atout della tradizione femminile siciliana: la biancheria, appunto. Dai bauli delle nonne escono camicie da notte in bisso di cotone, baby doll ricamati al tombolo, chemisier in percalle, culotte in mussola peau d'ange. Resta la malizia del brand nei corsetti sinuosi e nei pagliaccetti da Lolita, oltre che negli immancabili tocchi di nero e maculato, ma il total white dominante rende il mood fresco e innocente.

Concludiamo Con Missoni che presenta la collezione alle ore 16.00. La geometria dell'etno-folk! Piccola rivoluzione in casa Missoni: è Angela a spiegare di aver dato una ‘girata’ alla storica immagine della maglieria dopo aver meditato su questi ultimi periodi di crisi. Le greche, i disegni e i ghirigori della Masion entrano in passerella trasformati da una nuova visione geometrica che contamina anche la silhouette a T, intrisa da un sapore tribale, selvaggio e a tratti ancestrale, quasi da magia nera. Sotto misteriosi cappelli quadrati, con sciarpe-foulard attorno al collo e al capo, ben salde su sandali ultraflat, le modelle percorrono il chiostro dell’Università Statale dettando la nuova lezione di stile.