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Le location e i set più belli della Parigi Fashion Week

Dalla rivoluzione del ’68 ricreata da Dior all’atelier d’artista di Thom Browne

 Le location e i set più belli della Parigi Fashion Week  Dalla rivoluzione del ’68 ricreata da Dior all’atelier d’artista di Thom Browne

Palazzi storici, chiese, spazi industriali, club equivoci…

Ad ogni Fashion Week gli stilisti cercano location e scenografie sempre più spettacolari, specialmente durante quella parigina. Anche quest’anno i brand hanno dato il meglio di loro stessi.

Qualche esempio? Dior ha riempito il Musée Rodin di manifesti del ’68, Louis Vuitton ha portato la sua estetica che fonde insieme passato e futuro al Louvre e Chanel ha ricreato un bosco autunnale.

Ecco qui le location e i set più belli della Parigi Fashion Week.

 

Christian Dior: Musée Rodin

Maria Grazia Chiuri porta la sua interpretazione del moviemento rivoluzionario del 1968 al Musée Rodin, ricoperto interamente di copertine di riviste e giornali dell'epoca, manifesti di protesta e slogan del Maggio Francese, segni pacifisti e citazioni sull'uguaglianza.

 

Saint Laurent: Trocadero

Le modelle di Saint Laurent sfilano sotto un soffitto pieno di file di faretti arancioni, secondo Kim Kardashian un set troppo simile a quello del “Saint Pablo tour” di Kanye West.

 

Balenciaga: Studio 217 de la Plaine Saint-Denis

Demna Gvasalia sceglie una montagna-skate park alta 20 metri, ricoperta di graffiti e simboli come spettacolare scenografia della collezione FW18 di Balenciaga. Per qualcuno l’ispirazione arriva dalla Salvation Mountain in Colorado.

 

Miu Miu: Palais d’Iéna

Miuccia Prada ingaggia i graphic designer M&M per realizzare un immenso set fatto di immagini in bianco e nero di sagome di profilo a forma di carte da gioco appese sul soffitto del Palais d’Iéna, nel XVI arrondissement. Un richiamo ad Ertè, che il celebre alfabeto della moda, una delle prime classificazioni alfabetiche del linguaggio della moda.

 

Dries Van Noten: Hotel de Ville

Dries Van Noten è conosciuto per i suoi show che combinano arte, meravigliosi tessuti e interessanti silhouettes. I suoi set, sempre bellissimi, sono spesso il portale per un universo parallelo.

Per questa collezione FW18, ispirata all’Art Brut degli anni ’50, il designer sceglie L’Hotel de Ville con le sue pareti dorate, la sede del municipio della città, e si trova nel IV arrondissment.

 

Chanel: Grand Palais

Per la collezione FW18 di Chanel, Karl Lagerfeld ricrea all’interno del Grand Palais un bosco autunnale con alti alberi e un tappeto di foglie, una reminescenza della sua infanzia a nord di Amburgo.  

 

Louis Vuitton: Palais de Louvre 

Nicolas Ghèsquiere sceglie la splendida ed inedita cornice dalla Cour Lefuel, nel museo del Louvre di Parigi. Situata in un cortile interno, non accessibile ai visitatori, la Cour Lefuel è stata costruita tra il 1854 e il 1857 dall’architetto Hector Lefuel durante il periodo di restauro del nuovo Louvre avvenuto durante il regno di Napoleone III e, originariamente veniva, utilizzata per il passaggio dei cavalli al maneggio. Lupi, cani e cinghiali in bronzo, creati dallo scultore Pierre-Louis Rouillard nel 1857-1858, adornando le rampe e l’abbeveratoio.

 

Kenzo La Collection Memento No3: Monnaie de Paris

La sfilata di Kenzo è ispirata ai lavori di Rousseau, così il runway-set.

All’interno del Monnaie de Paris la Maison ricrea l’atmosfera del famoso quadro Le Douanier e così le modelle presentano le creazioni tra lunghe tavolate imbandite con foglie e frutti tropicali, un ricco banchetto con cibo cucinato dallo chef Sugio Yamaguchi e ospiti come Selah Marley e Rose McGowan.

Puro Freakebana!

 

Thom Browne: Hotel de Ville

Browne rievoca lo scenario di un piccolo atelier d’artista, un omaggio, come la collezione, a Vigée Le Brun, pittrice del XVIII secolo, famosa ritrattista ufficiale di Maria Antonietta.

 

Joseph Altuzarra: La Coupole

La brasserie art déco La Coupole su Boulevard Montparnasse è la location suggestiva e super parigina della sfilata di Altuzarra, nella quale propone un'introduzione a un look da ragazza francese reinventato  e orientato verso un'intera nuova generazione.