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Come se la passa la musica dal vivo in Italia

Il futuro del settore tra forniture limitate e un ritorno alla normalità

Come se la passa la musica dal vivo in Italia Il futuro del settore tra forniture limitate e un ritorno alla normalità

Con un progressivo ritorno verso una normalità pre-pandemica, il settore della musica dal vivo sembra aver finalmente ripreso a funzionare a pieno regime, sfruttando l'estate per soddisfare una voglia di eventi live cresciuta esponenzialmente durante gli ultimi anni. Festival e club si sono ripresi a fine 2021, nonostante i problemi e le difficoltà dovute ai protocolli sanitari, tanto che quando gli eventi dal vivo hanno riaperto lo scorso anno è stato registrato un importante aumento nella domanda. Secondo Live Nation, le vendite dei biglietti erano già aumentate del 19% rispetto al 2019, tanto che molti festival hanno registrato soldout in pochissimo tempo. Nell'ambito DJ invece, finito il fenomeno dei "DJ a casa" del 2020 il ritorno dei Dj set live si è dovuto scontrare con la carenza di Dj equipment, problema dovuto a un mondo, quello della filiera dei live e DJ, rimasto sempre nascosto e oggi davanti a una situazione di carenze e ritardi su gran parte della linea.

«La vera ripartenza in Italia del music entertainment la stiamo affrontando quest’anno» ha raccontato Luca Desina, Country Manager Pioneer Dj. «Nel nostro settore, gli effetti a catena sono avvertiti da società di noleggio, sedi operative, installatori e distributori, con la stragrande maggioranza che deve affrontare ritardi nella consegna di prodotti, aumenti dei costi e complicazioni inevitabili.» Parte del problema trova il suo inizio a ottobre del 2020, quando una delle più celebri fabbriche giapponesi di componentistica per prodotti di tecnologia ha subito un incendio durato per giorni, compromettendo inevitabilmente la produzione e dando vita a una reazione a catena che ha portato a una carenza nella fornitura di prodotti elettronici. «Il grosso problema sono state e restano le regolamentazioni del lavoro per il Covid in Asia -dove si trovano tante delle maggiori fabbriche produttive- che hanno fatto accumulare ritardi nella produzione con un conseguente aumento nel back order e la difficoltà di sopperire alle consegne» ha detto Desina.

«Pioneer Dj sta raccogliendo la sfida e facendo la sua parte nel garantire il supporto ai grandi eventi, nonostante la scarsità di prodotti. E mentre prima era sempre difficile dire di no a un festival o un evento, ora è quasi una necessità.» Con un settore in ripresa dopo due anni di sopravvivenza, l'estate 2022 ha visto un incoraggiante ritorno ai grandi eventi, non ultimo il Kappa FuturFestival; esempi incoraggianti nella speranza di un futuro migliore per un settore spesso ingiustamente dimenticato.