Cosa sono le "cocaine legali"? I nuovi integratori alimentari alla moda che potrebbero avvicinare i consumatori alla dipendenza

Il gesto è inequivocabile. Il colore della polvere anche. Gli effetti dopo l'assunzione? Energizzanti, stimolanti e rinfrescanti. No, non è cocaina, viene chiamata in vari modi da Wiesn Koks in Germania, a Sniffy in Francia, ed è un integratore alimentare a base di aminoacidi. Si assume per via nasale, con la classica sniffata e, negli ultimi mesi, è diventata una moda legale in tutta Europa. Questi prodotti, venduti come integratori alimentari, ricordano nell'aspetto e nel metodo di consumo la cocaina, ma contengono solo ingredienti legali che (almeno in teoria) non creano dipendenza: taurina, caffeina, creatina, amminoacidi e maltodestrine oppure, nel caso della versione tedesca, una miscela di zucchero e mentolo da aggiungere al tabacco da fiuto. Sono vietati ai minori, ma facilmente reperibili online, con prezzi intorno ai 14 euro al grammo. La Wiesn Koks ha radici profonde nella tradizione bavarese, specialmente durante l’Oktoberfest. In Baviera, il tabacco da fiuto è una vera e propria cultura: aziende come Bernard e Pöschl sono tra i più grandi produttori al mondo e durante la festa di Monaco, il tabacco viene spesso mischiato alla cosiddetta "cocaina bavarese", un mix di destrosio e mentolo che serve a creare diversi aromi. Secondo un articolo del Süddeutsche Zeitung, il consumo di tabacco da fiuto bianco è aumentato del 500% durante le due settimane dell'Oktoberfest e avrebbe avuto origine da un rapporto di polizia del 2015, in cui due turisti si lamentavano con la Wiesnwache (la polizia bavarese) per il numero di visitatori che sniffavano cocaina. Da lì, si sarebbe creato un vero e proprio culto attorno alla Wiesn Koks, trasformandola nella tendenza di oggi.

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Sniffy, invece, ha una storia diversa. Prodotta e distribuita da un'azienda con sede a Marsiglia, questa polvere bianca energizzante ha visto un boom di vendite nell’ultimo anno. I dati precisi ancora non ci sono, vista la rapidità con cui la moda si è diffusa, ma si conosce la composizione: una serie di stimolanti legali - arginina, caffeina, creatina, L-citrullina, taurina, beta-alanina e maltodestrina - che, secondo il sito ufficiale, garantiscono «una sferzata di energia istantanea per una durata di venti-trenta minuti». Disponibile in gusti come frutto della passione, caramella alla fragola e menta fresca, il suo target principale è chiaramente quello dei giovani, ed è proprio questo il punto più problematico. L’Istituto Mario Negri avverte infatti che prodotti come Sniffy possono essere pericolosi dal punto di vista psicologico, perché la gestualità e il contesto sociale in cui vengono consumati potrebbero trasformarli in un «gateway comportamentale verso l’abuso di sostanze più pericolose e illegali come la cocaina». Non a caso, negli ultimi anni, la situazione legata agli stupefacenti e al narcotraffico in Europa è diventata sempre più critica. Uno studio dell’EUDA (European Union Drug Agency), pubblicato a marzo 2025, ha analizzato campioni giornalieri di acque reflue tra marzo e maggio 2024. I dati comprendono circa 68,8 milioni di persone in 128 città europee e hanno rivelato la presenza di sei sostanze stupefacenti negli impianti di depurazione: anfetamine, cocaina, metanfetamina, MDMA, ketamina e cannabis. Tra queste, la cocaina è in netto aumento. Nel 2022, i Paesi dell’UE avevano registrato 84mila sequestri di cocaina, per un totale di 323 tonnellate, un incremento rispetto alle 303 tonnellate del 2021. Gli analisti dell’EUDA prevedono che il trend continuerà a crescere, dato che «quasi il 70% dei sequestri di droga da parte delle autorità doganali globali avviene nei porti dell’Unione Europea».

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Le misure per contrastare la tendenza sono già in atto, ma la battaglia sembra essere ancora lunga. Nel settembre 2024, Eurojust, l’agenzia di cooperazione giudiziaria dell’UE, ha lanciato la Rete giudiziaria europea contro la criminalità organizzata, con un focus sulla lotta al narcotraffico e allo spaccio, più che sul consumatore. Questo approccio richiama la legge 30/2000, con cui il Portogallo, nel 2001, è diventato il primo Paese ad abolire le sanzioni penali per il possesso personale di droga. Tuttavia, dopo 25 anni, l’esperimento sembra in crisi. Secondo il Washington Post, i tassi di overdose in Portogallo hanno raggiunto i livelli più alti degli ultimi 12 anni e, tra il 2019 e il 2023, sono quasi raddoppiati a Lisbona. Le analisi delle acque reflue mostrano che i livelli di cocaina e ketamina sono tra i più alti d’Europa, con picchi nei fine settimana. A Porto, la raccolta di rifiuti legati alla droga è aumentata del 24% tra il 2021 e il 2022, e quest'anno il dato è destinato a salire ulteriormente. La criminalità - inclusi scippi e rapine negli spazi pubblici - è cresciuta del 14% tra il 2021 e il 2022, e la polizia portoghese collega il fenomeno all'aumento del consumo e spaccio di droga. Il consumo e lo spaccio di droga portano da sempre numerosi altri problemi. Sostanze come Sniffy e Wiesn Koks potrebbero abituare chi le usa a una gestualità e a un contesto sociale che li rende più inclini al consumo di cocaina, alimentando così il circolo vizioso della dipendenza.