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Perché sempre più celebrity si ritirano dalle scene

La parabola di Margot Robbie e della sovraesposizione mediatica

Perché sempre più celebrity si ritirano dalle scene  La parabola di Margot Robbie e della sovraesposizione mediatica

L’industria dell'intrattenimento e quella dei ritiri spirituali sono legati da una relazione tossica. Chi opera nella prima di queste industrie, vittima del suo stesso ritmo produttivo, raggiunge l’esaurimento nervoso al termine di un press tour e trova pace nella seconda, che la attende su un tappetino da yoga, palo santo in mano. Con il grande ritorno in prima pagina di Bella Hadid per Perfect Magazine e l’annuncio da parte di Margot Robbie di un breve ritiro dalle scene dopo Barbie, emerge nuovamente la duplice esistenza delle star: o sei ovunque o non sei da nessuna parte. Ma se un tempo il ritiro artistico era quello in cui musicisti come Bob Dylan, Jim Morrison o Yves Saint Laurent si rinchiudevano in una villa isolata dal resto del mondo per creare, adesso rappresenta una scelta PR adatta per chi, come Robbie e Hadid, ha un volto “troppo visto”. Le foto street style, le sfilate e le clip del progetto cinematografico campione di incassi del 2023 raccontano come, soprattutto nell’era digitale, il troppo stroppia. 

«Sono tutti stanchi di vedermi probabilmente», ha raccontato Margot Robbie in un’intervista con Deadline, annunciando un suo plausibile e rapido ritiro dalle scene. Con il successo inarrestabile di Barbie, di cui è stata protagonista e produttrice, l’attrice ha conosciuto una fama ineguagliabile. Grazie alla trovata geniale dello stylist Andrew Mukamal di prendere ispirazione dall’armadio della bambolina Mattel per i look da red carpet, nel 2023 il suo volto è stato il centro della campagna marketing del progetto, uno dei motivi per cui Barbie è diventato il quattordicesimo film con i migliori incassi della storia. Dopo la sua uscita, alle condivisioni dei look dell’attrice si sono aggiunti i meme, da Depression Barbie ai costumi di Halloween che la imitavano, e così il biondo immacolato di Margot Robbie è diventato onnipresente sui nostri schermi, ormai famoso tanto quanto la bombetta e l’occhio di Arancia Meccanica - l’impatto mediatico è stato meno traumatico sul pubblico, ma come livello iconografico siamo lì. 

Un anno prima, è possibile che Bella Hadid abbia fatto lo stesso ragionamento di Margot Robbie. Complice l’aggravarsi delle sue condizioni psico-fisiche in relazione alla malattia di lyme, di cui ha sofferto per anni, nel corso del 2023 la top model si è ritirata nella sua tenuta californiana, scappando da qualsiasi sguardo indiscreto di paparazzi o fan. Dopo la coronazione di Model of the Year ai British Fashion Awards del 2022, Hadid si è dedicata completamente alla propria salute, immergendosi in un break di 100 giorni. «Per quanto sia stata dolorosa questa esperienza, il risultato è stato illuminante e fondamentale per costruire la mia vita, piena di nuovi amici, nuove visioni e un nuovo cervello,» ha raccontato la modella in un post su Instagram in cui annunciava la riuscita delle cure. Il suo ritorno pubblico, sulla cover di gennaio 2024 di Perfect Magazine così come nelle immagini di street style che la ritraggono in giro per New York, è stato atteso dai fan di moda più del primo show di Pharrell per Louis Vuitton Men. 

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È raro per una star riconoscere la sovrasaturazione della propria immagine. Una industry che resta in vita grazie alla fame per la gloria, intercettare il momento in cui il pubblico inizia a mostrare segni di stanchezza nei confronti di un personaggio è un’impresa ardua tanto quanto ammettere di avere esagerato con il botox. Star come Selena Gomez danno prova di come annunciare il ritiro dai social media può ritorcersi contro, se non si rispetta ciò che viene dichiarato. Solo un paio di settimane fa, la star dei Maghi di Weaverly è ritornata a postare su Instagram solo un giorno dopo aver annunciato che si sarebbe «concentrata su ciò che importa davvero», una battuta che ha fatto il giro dell’internet e che ha messo Gomez al centro di meme e battute sui social.

Per quanto le pressioni sociali possano spingere a sparpagliare le proprie energie in progetti e campagne di marketing, capire quando stare zitti è un’abilità necessaria se si vuole avere un futuro tra le stelle, tanto quanto sapere quando parlare. Mentre Margot Robbie si dedicherà alla sua casa di produzione Luckychap Entertainment, e Bella Hadid è ritornata a far parlare di sé apparendo in una gara di cutting con tanto di divisa da cowgirl, per un mucchio di influencer, di content creator, di modelle e di designer la soluzione alla sovraesposizione sono i ritiri di silenzio, un’esperienza documentata anche dal Financial Times in cui i personaggi pubblici si limitano a zuppa e meditazione per settimane intere - no telefoni, no caffé e no cibi solidi. Ed è proprio qui il paradosso: nell’era digitale, persino i personaggi pubblici più abbienti vengono portati allo stremo, costretti a giorni interi senza caffeina né Wi-Fi. Siamo noi che chiediamo troppo da noi stessi il problema, o lo è il sistema stesso del lavoro?