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Dopo vent'anni, l'iPod non esiste più

Il lettore mp3 preferito dei Millennials è ufficialmente fuori produzione

Dopo vent'anni, l'iPod non esiste più Il lettore mp3 preferito dei Millennials è ufficialmente fuori produzione

É arrivato il momento che tutti i Millennials speravano non arrivasse. L'iPod, il lettore mp3 presentato pubblicamente da Steve Jobs il 23 ottobre undici anni fa e che ha contribuito  a costruire il successo commerciale di Apple in tutto il mondo ben sei anni prima del primo iPhone, è ufficialmente fuori produzione. Per coloro che sperano di accaparrarsi un pezzo di storia (o della propria adolescenza) gli ultimi iPod Touch saranno venduti nei negozi online e fisici "fino ad esaurimento scorte".

Il primo modello di iPod del 2001 aveva un hard disk ultrasottile dalla capienza di 5 gigabyte, pesava 186 grammi con una batteria che durava circa dieci ore, era compatibile esclusivamente con i computer di Apple e costava 399 dollari. Un dispositivo moderno in grado di contenere quasi "1.000 canzoni di qualità CD" per soli 99 centesimi a colpo, che ha aperto la strada all'iPod Touch nel 2007, forse il primo dispositivi musicale touch-screen mai prodotto.

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Una notizia che tuttavia dovevamo aspettarci visto che Apple aveva già fermato la produzione di iPod Shuffle e Nano  nel 2017 - il modello che Cristiano Ronaldo continua a usare imperterrito come se fossimo nel 2010 e che le TikToker della Gen Z usano come fermagli per capelli, forse troppo giovani per comprenderne il corretto utilizzo. Era solo questione di tempo prima che l'iPod desse il suo addio al mondo per sempre, un giorno triste nella storia della tecnologia musicale accompagnato dalle parole di Grey Joswiak, Senior VP of Worldwide Marketing di Apple: «lo spirito dell’iPod continuerà a vivere» in tutti i suoi dispositivi che riproducono musica, a partire dagli iPhone.