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Tutti falsi. Parte seconda

Tutti falsi. Parte seconda

Forse, però, questa volta sarebbe più corretto dire tutte false, perché mi riferisco alle pellicce, che come i gioielli, finti, stanno catalizzando nuovamente l’attenzione dei media e di ogni fashionista, che si ritenga tale.

Naturalmente false, perché ecologicamente ossequenti dell’ambiente, bonariamente finte perché rispettose del conto in banca delle povere modaiole, che diversamente arriverebbero addirittura a impegnarsi un rene pur di vanitosamente esibire un gilet di pelo vero, Sienna Miller style.

In un mondo, del resto, fortemente corroso dal politically correct, per cui non si riesce a fare nemmeno una battuta se non si conta fino a dieci e se ne analizzano le implicazioni, la pelliccia ha dovuto adeguarsi e oggi non può essere altrimenti che fasulla.

La stessa Anna Wintour, nemica dichiarata delle agguerrite ambientaliste – forse per le troppe scarpe in coccodrillo verace che indossa, ma è solo un’ipotesi- prima o poi, c’è da giurarselo, dovrà abbozzare e aggiungere il piccolo aggettivo “fake” alla suo celeberrimo motto: “There’s always an opportunity to wear fur”.

Di là delle piccole scaramucce tra amici degli animali e sostenitori del guardaroba chic, le pelli maculate, zebrate, striate – nelle varie fogge di giacche, boleri, bomberini e scialli- sono comunque all’ordine del giorno e disponibili nella loro versione naturalistica, in tutti i negozi, da quelli low budget a quelli high street, ma con il cuore d’oro.

Fortunate in questo caso sono quelle che scovando nel vecchio baule della mamma, o della nonna, ne trovano una vera, realizzata però più di dieci anni fa. In questo caso, come per tutti gli altri reati, c’è la prescrizione, e la fortunata donzella potrà vantarsi in strada del suo “cruento bottino” senza rischiare di essere processata per omicidio. Voluttuoso.

Infine, per chi proprio non ce la fa ad immaginarsi con il pelo di un altro addosso,  vero/falso che sia, il meccanismo modale ha pensato ad altre scorciatoie, per permettergli di esibire un po’ di macchie di leopardo sul proprio corpo. In primis, ci sono le calze maculate: nuovo must have dell’inverno. Poi ci sono i cappelli, le t-shirt stampate, i guanti, ecc.
Pensateci, però, per quanto le calze, ad esempio, siano belle (e da comprare comunque), vi potranno mai donare lo stesso calore di un avvolgente cappotto???