
La nuova collezione di Benetton cavalca la K-Wave
La collezione BBOLD è in arrivo il 18 aprile nei flagship in giro per il mondo
17 Aprile 2025
Dimenticate la nostalgia anni Novanta: per dialogare con la Gen Z, United Colors of Benetton punta dritto su Seoul. La risposta si chiama BBOLD, capsule interamente femminile concepita da un team creativo coreano e in arrivo il 18 aprile nei flagship europei del marchio — Milano, Roma, Londra, Parigi, Vienna — oltre che online in diversi Paesi e, naturalmente, in Corea del Sud. Proprio qui Benetton conta circa trecento store fra United Colors of Benetton e Sisley, in un mercato che oggi detta l’agenda estetica mondiale, dal Kpop ai drama coreani. BBOLD traduce l’heritage del brand — colore, maglieria, denim — in un dizionario K‑Wave fatto di layering tecnico, silhouette rilassate e palette sorbetto. Il debutto spetta a felpe e camicie oversize in popeline: righe verticali, fit loose e logo “Bb” usato come tag universitario. Il cuore, però, è la maglieria: cardigan boxy, mini‑dress tubolari, shorts in knitwear leggero e T‑shirt jacquard che mescolano cotone e viscosa, pensati per un guardaroba 24/7 capace di muoversi dal campus al club senza cambiare codice estetico.
Sul fronte denim il riferimento è il workwear, ma filtrato dall’ironia di Seoul: camicie raw con cuciture a contrasto e bottoni rétro incastonati di perle; giacche cropped che giocano sulle proporzioni; cinque‑tasche a vita alta in fit semi‑over, straight o wide‑leg, proposte in due lavaggi chiari. A chiudere il cerchio arriva un micro‑drop di activewear che omaggia i running crew della capitale coreana con top aderenti, biker‑shorts tecnici e calze coordinate, rifiniti da cut‑out e blocchi di colore. Il colore è un metodo progettuale che passa da pastelli saturi e nuance sorbetto che aggiornano il vocabolario cromatico di Benetton senza scadere nella nostalgia patinata. Stessa logica per i materiali tra blend cotone‑viscosa, knitwear alleggerito e denim premium. Tutto parla di funzionalità reale, calibrata su una generazione che corre, posta, viaggia e mixa capi senza gerarchie stagionali. In filigrana emerge una strategia precisa: riconoscere Seoul come hub di ricerca creativa e, al tempo stesso, rilanciare Benetton come player in grado di fare scouting culturale, non solo prodotto.