
Maximilian Raynor ha trasformato l'internet in un abito
Grazie all'aiuto di Equinix

25 Febbraio 2025
Dove ha origine Internet e come mai possiamo connetterci così facilmente ogni giorno? Equinix, leader globale nelle infrastrutture digitali, ha provato a rispondere a queste domande collaborando con lo stilista londinese Maximilian Raynor. L’obiettivo? Celebrare la rete di connessioni che unisce persone, industrie e Paesi in tutto il mondo. Il risultato di questa partnership è stato presentato in anteprima durante il pre-show della prima sfilata di Raynor, il 20 febbraio, nel pieno della London Fashion Week: un abito che concretizza Internet in forma fisica, realizzato con materiali provenienti direttamente dai data center londinesi di Equinix. Chiamata La personificazione di internet, questa creazione è la prima nel suo genere ad apparire in una Fashion Week. Il tessuto base è composto da 3.600 metri di cavi di rete, equivalenti a 72 piscine olimpioniche di lunghezza. Il contrasto tra l’aspetto futuristico dei cavi e le tecniche artigianali tradizionali – come la tessitura e l’uncinetto – rende l’abito un potente simbolo: mostra da dove proviene davvero Internet.
L’abito, composto da cavi internet, dadi e bulloni recuperati nei data center londinesi di Equinix, è un esempio di wearable technology portato all’estremo. Raynor, noto per il suo approccio sperimentale ai materiali – già sfoggiato da star come Chappell Roan, Ellie Goulding e Rita Ora – ha impiegato 640 ore di lavoro (circa sei mesi) per trasformare un concetto astratto in un capo d’alta moda. «È stato entusiasmante sperimentare con materiali inusuali e trovare nuove tecniche per dare loro vita,» racconta Raynor. «Non servono sempre tessuti lussuosi per creare qualcosa di bello: a volte l’unione di elementi non convenzionali e un approccio artigianale può portare a risultati davvero sorprendenti. In questo caso, abbiamo elevato la tecnologia indossabile a un nuovo livello. Mi auguro che questo progetto ispiri altri creatori, e al tempo stesso aiuti il pubblico a comprendere meglio dove Internet ‘vive’ davvero.» Come spiegato da Bruce Owen, il presidente EMEA di Equinix l’obiettivo di questa collaborazione era esplorare un aspetto centrale del mondo digitale attraverso una rappresentazione tangibile, sfidando l’idea che Internet esista solo in una dimensione virtuale. L’abito diventa così un simbolo delle connessioni fisiche che sostengono la vita online, dimostrando come la tecnologia sia profondamente radicata nella realtà materiale.