Vedi tutti

Come “Mare Fuori” si è trasformato in una collezione streetwear

Vestirsi come i protagonisti della serie cult è possibile grazie a OVS

Come “Mare Fuori” si è trasformato in una collezione streetwear Vestirsi come i protagonisti della serie cult è possibile grazie a OVS

Nel panorama sempre più competitivo delle produzioni televisive, trovare modi innovativi per coinvolgere il pubblico è diventata una priorità imprescindibile. Le case di produzione, consapevoli di questa esigenza, stanno cercando nuove strategie per promuovere non solo i propri progetti, ma soprattutto se stesse. In questo contesto, l'evoluzione del merchandising delle serie TV e dei prodotti cinematografici sta diventando sempre più rilevante. Storicamente, nel caso del cinema americano in cui il trend si è originato, una delle prime a cogliere questa opportunità è stata la casa di produzione A24, fondata nel 2012 da Daniel Katz, David Fenkel e John Hodges, che nel corso degli anni si è trasformata in un vero e proprio brand di culto. Oltre a offrire film di successo, A24 ha creato un merchandising composto da memorabilia e abbigliamento che è diventato un must-have per gli appassionati. Il merch non è più solo un semplice prodotto legato al film, ma un simbolo di appartenenza a una comunità di fan devoti. Proprio questo concetto si è evoluto ulteriormente unendosi anche all'estetica del merch delle boy band e al trend delle “bootleg tee” degli artisti hip-hop degli anni '90 che ha influenzato la nuova capsule collection di Mare Fuori firmata da OVS che ha di recente annunciato la sua partnership con RAI e realizzato  uno spot firmato nss factory.

Creati con la collaborazione dell'ufficio stile di OVS e della costumista Rossella Aprea, i capi sono stati progettati per rispecchiare le peculiarità dei protagonisti. Ogni indumento è stato concepito per incarnare l'individualità di ciascun personaggio e catturarne l'essenza. Rosa Ricci è stata rappresentata con jeans super skinny, capi in similpelle e crop top nero grafite con stampa, che riflettono la sua determinazione. Kubra è stata omaggiata con tute, bomber, top e pantaloncini caratterizzati da accenti vivaci, in linea con il suo spirito sportivo e il suo stile hip hop. Crazy J ha ispirato capi realizzati in mesh, tessuti metallici e colori fluo, per esprimere la sua energia e unicità. Infine, per Carmine sono stati selezionati capi della collezione Utopja, che esaltano la sua bellezza e offrono comfort e praticità. Ma questa collezione di merch fa un passo in più, portando a coesistere racconto seriale e vita vera: all'interno di ciascun episodio della serie, in onda su Rai e Rai Play, OVS è presente con i suoi marchi destinati ai più giovani: B.Angel, dedicato alle adolescenti e alle giovanissime, e Utopja, brand no-gender di ispirazione street. I capi di queste linee, disponibili nei negozi OVS,  sono stati pensati ad hoc per essere indossati dai personaggi della serie, rendendo la partnership ancora più autentica e coinvolgente.

La citazione al trend “bootleg tee” e al merch anni ’90 delle boyband viene nella parte della collezione che include una serie di t-shirt che raffigurano i principali personaggi e momenti memorabili della serie e offrono ai fan l'opportunità di portare con sé un pezzo del loro show preferito. In origine, il termine “bootleg tee” indicava le t-shirt dedicate a un certo cantante ma prodotte in modo non ufficiale ed erano associate alla fandom di artisti hip-hop o R&B come Tupac, il Wu-Tang Clan e Aaliyah. Queste magliette venivano comunemente vendute fuori dai concerti e hanno guadagnato popolarità grazie alla loro estetica massimalista oltre che e al loro significato culturale, diventando spesso oggetti ambiti tra i collezionisti anni dopo. Grazie a grafiche audaci, colori vibranti e immagini eclettiche, le t-shirt bootleg sono diventate un sinonimo di streetwear nostalgico di ere passate della storia della musica e della cultura pop. Mentre le versioni vintage autentiche possono raggiungere prezzi elevati tra i collezionisti, l'appeal delle t-shirt bootleg risiede nella loro rappresentazione cruda e non filtrata di un'era passata nella storia della musica e della moda. Nonostante il loro status non ufficiale, queste magliette sono perdurate come simboli di ribellione, creatività e individualità all'interno del più ampio panorama dello streetwear e del fandom musicale.