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Milano diventerà un marchio registrato

Come "Made in Italy"

Milano diventerà un marchio registrato Come Made in Italy

Con l'abolizione del regolamento che permetteva ai marchi di inserire la parola Milano nella loro denominazione, la giunta comunale della città ha reso il nome del capoluogo un marchio di fabbrica, sulla stessa linea di Made in Italy. È stato stilato un nuovo regolamento - tutt'ora in corso di approvazione del consiglio - composto da nove articoli, con l’obiettivo di proteggere e promuovere l’immagine della città. La nuova proposta della giunta concederà ai brand di utilizzare la parola “Milano” solo secondo autorizzazione, concessa per la durata di dieci anni in maniera rinnovabile ma regolamentata. 

Per poter utilizzare la denominazione “Milano” sui propri prodotti, i marchi dovranno esporre richiesta al comune e spiegare i motivi della loro domanda. Da adesso, per poter usare il nome del capoluogo sarà necessario dimostrare che il proprio marchio ha un collegamento diretto con Milano, che produce nel rispetto del territorio e che il brand comunica un’immagine positiva della stessa. Non sarà più possibile porre il nome del capoluogo su prodotti farmacologici, su materiale pornografico, su droghe, giochi d’azzardo o armi, ma anche prodotti dal messaggio violento, discriminatorio, razzista e lesivo alla dignità di chiunque. L'autorizzazione ha una durata di dieci anni, ma la sua validità potrà valer meno in caso di infrazione del regolamento.