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Prada e Amazon hanno battuto gli imitatori

Le due aziende sono riuscite a denunciare e a condannare un venditore di falsi

Prada e Amazon hanno battuto gli imitatori  Le due aziende sono riuscite a denunciare e a condannare un venditore di falsi

Gruppo Prada e Amazon sono riusciti a conquistare un patteggiamento con un venditore di falsi della piattaforma americana. In seguito alla dichiarazione di colpevolezza, la parte denunciata è stata condannata a tre anni di carcere e ad una multa di $25mila da un tribunale cinese. L’investigazione va avanti da due anni, ma è un problema che su Amazon esiste da ben più tempo. In passato, infatti, lo stesso era successo a Valentino e a brand di accessori e beauty come KF Beauty, JL Childress e Yeti. L’azienda di marketplace vieta la vendita di prodotti contraffatti e dal 2020 ha investito più di $700 milioni contro le frodi e i falsi. Secondo quanto rivelato in studi recenti di Untold Insights e dell'Unione Europea, comprare imitazioni (anche conosciute come dupe) è diventato un trend in ascesa tra la Gen Z, che si dice disposta ad investire in merce contraffatta per convenienza. Brand di moda e aziende come Amazon stanno cercando di contrastare il problema con tutti i mezzi possibili, dall'intelligenza artificiale alle vere e proprie inchieste, ma il continuo alzamento dei prezzi che stanno adoperando i grandi nomi del lusso continua a presentarsi come la ragione principale dietro il successo della rivendita dei dupe. 

Per riuscire a portare in tribunale il negoziante di Amazon che vendeva falsi, Gruppo Prada e altri vertici del lusso - di cui non ci è dato sapere il nome - hanno collaborato alle investigazioni delle forze dell'ordine cinese. Per smascherare l’imputato sono stati utilizzati i registri delle vendite dei falsi e l’inventario del centro logistico, ma non è stato rivelato il valore totale della merce in giacenza. «Siamo fermamente impegnati a sradicare la vendita di prodotti contraffatti per proteggere i nostri marchi e garantire che i nostri prodotti soddisfino il livello di qualità, artigianalità e cura che le persone si aspettano da noi. Grazie alla collaborazione con Amazon, stiamo facendo grandi progressi nella lotta contro coloro che tentano di infrangere la legge e di avere un impatto negativo sui nostri clienti», ha dichiarato Francesca Secondari, General Counsel e Chief Legal Officer del Gruppo Prada a WWD. In seguito alla sentenza, le merci sequestrate dalle forze dell’ordine cinese verranno distrutte

Amazon lavora da anni contro la vendita di merce contraffatta sul proprio sito. Secondo un report rilasciato dalla piattaforma lo scorso aprile, l’azienda è riuscita ad impedire l’apertura di vetrine virtuali a circa 800.000 utenti illeciti ed ha potuto rimuovere oltre 6 milioni di prodotti contraffatti dal sito. Per farlo, la Counterfeit Crimes Unit della piattaforma si è avvalsa di strumenti come l’intelligenza artificiale, collaborando con autorità come la U.S. Customs and Border Protection. Solo nel 2022, è riuscita a denunciare ed indagare più di 1,300 criminali negli Stati Uniti, nel Regno Unito, nell'Unione Europea e in Cina.