L’anarchia della nuova collezione SS24 di Gerrit Jacob

Per la sua nuova collezione SS24, intitolata The Traitor, il designer tedesco Gerrit Jacob ha esplorato la nozione di lotta di classe, di commercialità e dei codici sociali presenti nel nostro abbigliamento quotidiano. La collezione presenta una versione esasperata del giovanilismo e della vivacità grafica delle proprie collezioni proprio per metterne in mostra ombre e risvolti. L’idea è quella di portare le grafiche massimaliste alla base del DNA del brand in un nuovo e più maturo livello, partendo dall’esuberanza cromatica delle grafiche e mescolandola a un diverso grado di realismo e disillusa obiettività che si rifanno alle uniformi del mondo kitsch dei casinò ma anche al guardaroba pop degli adolescenti dannati del film di culto Doom Generation di Gregg Araki.

Nel nuovo range di abiti appena presentato, i motivi iconoclasti di Jacob sono applicati su nuovi tessuti come il denim, il jersey e la pelle bianca, aumentando la grinta e il realismo dell’artigianato di lusso sperimentale promosso dal designer applicandolo alle sue silhouette distintive. Proprio queste silhouette sono ispirate allo sportswear, che il designer ha definito il «linguaggio universale della classe operaia» ma anche all'esistenzialismo adolescenziale degli anni ‘90.