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I costumi Chanel di Lagerfeld protagonisti di un film a Cannes

Jeanne du Barry, il film d'apertura al festival con Johnny Depp

I costumi Chanel di Lagerfeld protagonisti di un film a Cannes  Jeanne du Barry, il film d'apertura al festival con Johnny Depp

Inizia oggi il Festival di Cannes, la 76esima edizione della manifestazione cinematografica più famosa d’Europa. Come di consueto, il Festival sarà ufficialmente aperto da un lungometraggio, quest’anno il film d’epoca diretto da Maïwenn, Jeanne du Barry - La favorita del re. La pellicola include Johnny Depp nei panni di Luigi XV, e la trama narra dell’ascesa sociale della protagonista Marie-Jeanne Bécu, l’ultima favorita del re - interpretata qui dalla regista - famosa per aver creato intrighi e scandali a Versailles poco tempo prima l’inizio della Rivoluzione. L’opera si preannuncia un successo, specialmente perché i costumi scelti per la duchessa provengono dall’archivio Chanel, come anche il trucco e le acconciature. 

Jürgen Doering, il costumista del film, sfrutterà tutto il savoir-faire che gli è stato insegnato in passato mentre lavorava per Karl Lagerfeld, Guy Laroche, e Yves Saint Laurent, per portare in scena il meglio di maison Chanel. Tra gli altri film a cui Doering ha lavorato, Clouds of Sils Maria(2014) e Personal Shopper(2016), entrambi ricchi di costumi Chanel e con protagonista l’ambassador del brand, Kristen Stewart. Come è stato evidente durante lo scorso Met Gala, il cui tema era Karl Lagerfeld: A Line of Beauty, il direttore creativo della casa d’alta moda ha sempre nutrito una grande passione per il 18esimo secolo. Molte celebrity che hanno scelto look d’archivio disegnati da Lagerfeld per Chanel hanno sfoggiato abiti direttamente ispirati a quell’epoca sul red carpet del Met, come notoriamente lo è stato l’ensemble principesco di Dua Lipa, un look indossato da Claudia Schiffer alla sfilata Chanel Haute Couture nel luglio del 1992, e che sarà presente anche nel film. 

Secondo quanto riportato, Doering ha selezionato dieci costumi Chanel dall’archivio, lasciando poi che il team esperto degli atelier della maison li ricreasse per essere indossati da Maïwenn sul set. Agli abiti verranno aggiunti però dettagli moderni, per conferire un aspetto contemporaneo alla produzione. «È guardare il periodo con occhiali colorati: un giorno con tinte rosa, un altro con tinte viola o verde mandorla,» ha spiegato Doering. Il costume designer è stato affiancato in questo lavoro dall’attuale creative director del brand, Virginie Viard, la cui visione artistica ha avuto grande influenza nella rivisitazione degli abiti. «Mi sono adattato al gusto di oggi,» ha aggiunto Doering, «volevo anche rispettare lo stile di Virginie. Insomma, siamo nel 2023.» Oltre ai costumi, la maison ha anche offerto in prestito alcuni gioielli facenti parte delle proprie collezioni, tra cui un collier di 855 diamanti, e creato appositamente dei cappelli in paglia intrecciati con tecniche antiche.