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LVMH è inarrestabile

Non solo Arnault è il più ricco del mondo, ma il suo impero della moda si espande

LVMH è inarrestabile Non solo Arnault è il più ricco del mondo, ma il suo impero della moda si espande

Il gruppo LVMH è sempre stato una forza formidabile nel campo del lusso – ma oggi più che mai pare inarrestabile. Se nelle scorse settimane Bernard Arnault era diventato l’uomo più ricco del mondo, scalzando i magnati della Silicon Valley e dell’alta finanza, oggi il suo gruppo ha dichiarato di aver registrato revenue in rialzo del 17% nel primo trimestre del 2023 e si prepara anche ad acquisire il gruppo Platinum Invest, specializzato in alta gioielleria, per andare alla conquista del mondo dell’oro e dei diamanti. Anche se lo stesso gruppo LVMH ha dichiarato che lo scenario geopolitico in cui si sta muovendo rimane incerto, le entrate degli ultimi tre mesi hanno di poco superato i 21 miliardi di euro con una crescita (guidata da Cina e Giappone, con il mercato USA in proporzione minore) in tutti quanti i suoi ambiti eccetto quello degli alcolici, che includono le più famose marche di champagne e Hennessy, e quello dei cosmetici che, in Cina, vendono bene ma potrebbero far meglio.

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Se Louis Vuitton e Dior sono le locomotive di questa crescita, le altre superstar del gruppo sono Celine, Loewe e Loro Piana mentre Rimowa e Berluti hanno guadagnato grande trazione. A livello di crescita il mercato giapponese si è espanso del 34% nel trimestre; quello europeo del 24%; il resto dell’Asia del 14% e quello statunitense dell'8%. Grazie a Sephora, il make-up sta performando meglio dei profumi, così come la produzione di orologi è surclassata dalla gioielleria. Proprio l’ambito dei gioielli sembra far gola ad Arnault che ha iniziato a verticalizzarne la produzione con l’acquisizione di Platinum Invest, gruppo manifatturiero che include cinque stabilimenti in Francia, 800 artigiani e già produce per Bulgari e Cartier ma che adesso darà una spinta a tutti i brand del portfolio di LMVH, incluso Tiffany & Co. le cui operazioni americane resteranno comunque intatte. L’acquisizione non solo risponde ad ambizioni di espansione ma a un effettivo aumento esponenziale della domanda, che gli ufficiali di LVMH hanno in certi casi definito da record.