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Cosa c'entra Balenciaga con Anna Bolena

La leggenda dietro la collana più copiata della storia

Cosa c'entra Balenciaga con Anna Bolena La leggenda dietro la collana più copiata della storia

Dal XVI secolo ad Ugly Betty, Balenciaga e Bella Hadid, l’iconica collana che ritrae una "B" oversize da cui penzolano tre perle a goccia è il mistero preferito della storia (e della moda). Una replica del famigerato ciondolo di Anna Bolena, la seconda moglie di Enrico VIII che suscitò tanto clamore alla corte del re quanto su Internet 450 anni dopo, causando uno scisma allora e la reiterazione della sua tormentata storia in libri, film e sfilate oggi. Un interesse alimentato dalla nascita del Tudorcore, la tendenza che fonde elementi distintivi dell'Inghilterra del XVI secolo con capi contemporanei, diffusasi grazie al fenomeno Bridgerton e alla riscoperta dei pezzi d’archivio di brand storici, da Dolce & Gabbana a Vivienne Westwood, che hanno reso il corsetto l’item del momento. Dopo che Bella Hadid ha indossato la collana, un pezzo custum realizzato da Dilara Findikoglu, la domanda di gioielli simili è aumentata del 56% su Lyst, insieme ad un crescente interesse per lo stile “Tudor”: scollature quadrate e corpetti strutturati. 

L'intero corteggiamento di Enrico e Anna inizia e finisce con un gioiello. Una delle prime lettere d'amore di Enrico VIII ad Anna Bolena era accompagnata da un braccialetto d'oro con all'interno un'immagine di lui. Durante il loro matrimonio il re la ricoprì di gioielli: diamanti, anelli e ciondoli con le loro iniziali intrecciate e tutto ciò che riuscì a strappare a Caterina d'Aragona, la prima moglie, tra cui, si dice, una riserva di leggendari rubini. Infine, il loro amore finì, nel più tragico dei modi, proprio per un gioiello: la leggenda narra che Anna scoprì la relazione di Enrico con Jane Seymour quando notò un particolare medaglione al collo di lei. Sembra che Jane provasse un perverso piacere nel torturare Anne aprendo e chiudendo ripetutamente il ciondolo, contenente un ritratto del re, ogni volta che si trovavano nella stessa stanza.

L'idea che abbiamo della seconda moglie di Enrico VIII deriva in gran parte da un ritratto del XVII secolo appeso nella Sala 1 della National Portrait Gallery di Londra, in cui una giovane donna dall'incarnato pallido indossa un corpetto ricamato e una notevole quantità di gioielli, compresa la famigerata collana con tre perle e il ciondolo "B". La storia di quella ragazza, dalla tragica morte alle accuse di incesto, è diventata mainstream grazie al film The Other Boleyn Girl, in cui la monarca inglese è interpretata da Natalie Portman e in cui compare, ovviamente, il ciondolo incriminato. L'ispirazione dietro il gioiello di Balenciaga, che dalla SS19 è diventato un elemento iconico del brand, tra collane, bracciali e orecchini, trasformando, in un processo di risemantizzazione, la B di Bolena nella B Balenciaga, ed è così che, dal XVI l'item è diventato uno dei pezzi di gioielleria più desiderati e acquistati della contemporaneità. Per quanto Enrico VIII abbia cercato di cancellarla dalla storia, decapitandola prima e distruggendo tutti i suoi ritratti dopo, la leggenda di Anna Bolena continua a vivere, così come il mistero della sua collana, scomparsa nel nulla dopo la morte della donna. Nessuno sa veramente che fine abbia fatto, se sia passata in eredità ad Elisabetta I o se sia stata distutta, nel goffo tentativo di Enrico VIII di cancellarla dalla storia.