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Whimsigothic: il nuovo trend occulto dai colori pastello

La Wicca culture è virale su TikTok

Whimsigothic: il nuovo trend occulto dai colori pastello La Wicca culture è virale su TikTok
AW17 Alexander McQueen
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Blumarine SS16

Tremate, tremate, le streghe son tornate… su TikTok, lanciando un hashtag da più di 10 milioni di views. #Whimsigothic nasce dalla collisione della parole “whimsical” (= stravagante, capriccioso) e “gothic”, ed è un termine coniato dal co-fondatore del Consumer Aesthetics Research Institute, Evan Collins. Questo particolare appellativo etichetta una nuova corrente estetica che combina le reminiscenze dello stile gothic degli anni ’80 con il mondo delle fiabe, ispirandosi alle produzioni di Tim Burton, Guillermo del Toro e dei fratelli Grimm. Letteralmente, uno stile “gotico estroso” dai risvolti bohémien, che accantona il total black per far spazio a corsetti floreali, choker impreziositi da pietre, pizzi e velluti variopinti. Il nuovo gotico è una combinazione tra gli outfit di Florence and The Machine, l’allure di Lisa Bonet, l’eye-liner grottesco di Julia Fox e la corrente di arte pittorica romantico/esoterica di Francisco Goya e John Anster Christian Fitzgerald. Ma whimsigothic significa anche design e si traduce in candele, tarocchi, vetrate colorate, mobili in stile Liberty, sfere di cristallo, ed infiniti oggetti di arredamento e soprammobili che affiancano texture policrome a nuance color pastello. La nuova estetica goth gioca sui contrasti ed accosta ogni tipo di elemento che rimanda all’immaginario di una creepy fairytail, dalle statuette a forma di unicorno alle inquietanti bambole voodoo, ancor meglio se handmade e personalizzate. 

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Le streghe di TikTok si riuniscono nel nome di uno stile eccentrico e magico, che fonda le sue radici nell’occulto e si sviluppa in una dimensione giocosa ed evasiva, una sorta fuga dalla monotonia che prende vita anche attraverso l’utilizzo dei tarocchi e dei cristalli. Sempre più content creators, infatti, hanno lanciato delle rubriche di stregoneria moderna - ovviamente in chiave soft - fatte di tarocchi, esoterismi e consigli spirituali, sotto l’hashtag #WitchTok, che ad oggi vanta più di 20B visualizzazioni. Estetica e sortilegi vanno dunque di pari passo e rivisitano in chiave contemporanea lo scenario teenage-horror degli anni ’90, che è arrivato all’apice della popolarità con serie tv come Buffy l’Ammazzavampiri e Sabrina Vita da Strega

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Il movimento gotico, dal punto di vista artistico ed architettonico, getta le sue radici intorno alla metà del XII secolo e si traduce visivamente in opulenza e verticalità, in uno slancio spirituale verso il divino. Con lo sviluppo della letteratura gotico/romantica e l’inizio dell’era vittoriana, comincia a diffondersi anche la moda gotica, fatta di corsetti, lacci e stratificazioni. Dalle silhouette castigate dei primi del Novecento, l’abbigliamento gotico si evolve radicalmente fino a sfociare nelle correnti dark-goth degli anni ’80, che affiancano la moda alla musica di nicchia suonata al Batcave di Soho. A partire da quel momento la moda goth ha subito e continua a subire infinite influenze stilistiche e culturali: dal cyber goth, che si ispira alla cultura rave e all’ondata cyberpunk, fino al pastel goth, che gioca con i contrasti ed il concetto di “yami kawaii”, tradotto con “malato e carino". Ma se fino a qualche anno fa la moda goth ha delineato una corrente stilistica ben circoscritta, oggi questa tendenza ha acquisito delle sfumature decisamente più pop, fino a diventare uno dei trend più virali del momento. Ed ecco che, se le più grandi portavoce della moda goth, fino a cinque anni fa erano Amy Lee, cantante degli Evanescence, e Dita Von Teese nella sua “Marilyn Manson Era”, oggi ai vertici dell’estetica whimsigothic troviamo star del calibro di Olivia Rodrigo, con l’abito glitterato e i fermagli a forma di farfalla sul red carpet del Met Gala, il dark-bohémien delicato di Anya Taylor Joy ed i look instagrammabili dell’ex star della Disney Dove Cameron.

Il nuovo stile dark fairy trova il suo core nella storia de Il Cigno Nero e nella sua trasposizione cinematografica del 2010, che combina una dicotomia di contrasti in un’unica personalità, tra luce e oscurità, raffinatezza e brutalità, rigore e irrazionalità. L’evoluzione di uno stile è spesso determinata dal suo accoppiamento con stili opposti, e proprio come il movimento della Wicca - e la maggior parte delle correnti neopagane - crede nell Dualismo tra Dio e Dea, così il whimsigothic gioca con concetti tra di loro contrastanti, abbinando kinkwear di pelle a nuvole di chiffon, make-up rosso sangue a babydoll ricamati, atmosfere celestiali a magia nera