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I social media sono il futuro dello shopping online?

Da TikTok a Meta, come cambierà il nostro modo di fare acquisti nei prossimi anni

I social media sono il futuro dello shopping online? Da TikTok a Meta, come cambierà il nostro modo di fare acquisti nei prossimi anni

Avete presente quella icona a forma di carrello della spesa in basso a destra sulla vostra schermata di Instagram? Ecco, secondo gli esperti, quel carrello stilizzato è il futuro dello shopping online. Dall'ascesa dell'e-commerce alla domanda di esperienze personalizzate, il nostro modo di fare acquisti negli ultimi 20 anni è cambiato drasticamente e, ora che la pandemia ha messo a dura prova i retail fisici privandoci della possibilità di fare shopping dal vivo, gli acquirenti sembrano essere pronti per passare dagli store online ai social media. Da TikTok a Pinterest, secondo un nuovo rapporto della società di consulenza irlandese Accenture, lo shopping sui social media raggiungerà $ 1,2 trilioni di dollari entro il 2025, il 16,7% di tutta la spesa per l'e-commerce. L'industria globale del social commerce ha un valore di $ 492 milioni di dollari e sta crescendo a un tasso di crescita annuale composto del 26%, specialmente grazie agli acquirenti della Generazione Z e ai Millennial, che rappresenteranno il 62% della spesa globale per il social commerce entro il 2025.

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Secondo uno studio condotto da Forbes su 6.000 intervistati nel 2021, i due terzi degli acquirenti utilizzano i social media come parte della loro strategia di acquisto e si evince anche negli investimenti che gli inserzionisti stanno facendo: la spesa pubblicitaria sui social ha raggiunto i 41,5 miliardi di dollari nel 2020, secondo un rapporto dell'Interactive Advertising Bureau, ossia il 30% di tutte le entrate pubblicitarie su Internet. YouTube è in cima, con la metà degli acquirenti che afferma di rivolgersi ai contenuti sulla piattaforma per ricercare i propri acquisti, Facebook e Instagram seguono da vicino, con un terzo dei compratori che preferisce rivolgersi ai consigli degli, mentre la percentuale più alta preferisce usare Twitter, Snapchat o persino Pinterest. L'utilizzo, chiaramente, varia in base alla generazione, è più probabile che un cinquantenne si rivolga al marketplace di Facebook, mentre GenZ e Millennials lanciano trend virali in cui recensiscono i prodotti che l’algoritmo di TikTok ha selezionato per loro sotto l’hashtag #TikTokMadeMeBuyIt, che conta 7,7 miliardi views complessive. Proprio TikTok nel 2021 aveva introdotto le nuove funzionalità dedicate alle shopping sull’app, trasformando la piattaforma da un miliardo di utenti al mese in un social e-commerce aperto a brand e marketers di ogni tipo, sulla scia del boom dell’e-commerce in Cina grazie al live streaming e ad app come WeChat e Weibo

Il nuovo Meta di Zuckerberg è un’altra incognita che preannuncia nuovi scenari all’orizzonte nel nostro modo di fare acquisti: tra qualche anno forse i tempi saranno maturi per passare a fare compere in uno spazio virtuale ibrido in cui le persone reali coesistono simultaneamente, indossando speciali cuffie e occhiali, provano gli abiti per mezzo di avatar e pagano usando valute digitali. Perché creare una replica virtuale di un negozio di North Face quando nel Metaverso potrei potenzialmente acquistare un nuovo cappotto del brand dall'interno di un'esperienza di esplorazione dell'Artico? Lì posso acquisire una conoscenza contestuale di prima mano della qualità tecnica e delle prestazioni del capo, ordinarlo e riceverlo a casa mia, allo stesso modo posso testare la mia nuova auto nel Metaverso, non da uno showroom, ma tramite un test drive adrenalinico su una pista di mia scelta, allo stesso modo posso ottenere consigli di bellezza da un consulente personale nel mio soggiorno. In un mondo in cui qualsiasi esperienza è possibile, perché mai dovremmo usare la nostra versione di vendita al dettaglio dell'era industriale come modello per il futuro? I marketer, i designer di negozi, i merchandiser e altri dovranno iniziare a pensare in modo molto diverso a cosa sia un "negozio".