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Quanti brand a sostegno del Pride fanno effettivamente qualcosa per la causa?

Il Pride Month rischia di diventare un evento più economico che politico

Quanti brand a sostegno del Pride fanno effettivamente qualcosa per la causa?  Il Pride Month rischia di diventare un evento più economico che politico

Il mese del Pride è iniziato solo da qualche giorno, ma c'è già stata un'ondata di campagne pubblicitarie e video promozionali che rivendicano il sostegno di un gran numero di brand verso la cultura queer e la comunità LGBTQ+. Negli ultimi tre giorni adidas ha rilasciato la versione arcobaleno della sua sneaker Ozweego, Nike ha presentato la sua collezione di sneaker Be True nei colori dell'arcobaleno, Starbucks ha messo sul mercato una coloratissima nuova tazza, e nomi come ASOS, Michael Kors, Ralph Lauren, H&M, Reebok e molti altri, hanno creato capsule collection per l'occasione. Senza dubbio i marchi che mostrano il loro supporto per la comunità LGBTQ+ hanno contribuito alla commercializzazione del concetto di Pride

Il Pride iniziò inizialmente nel 1970 a New York, in seguito agli scontri di Stonewall, come un modo per commemorare le persone che si erano battute per i diritti della comunità. Gli eventi di Pride sono nati da una componente profondamente politica, che aveva come obiettivo la tolleranza e l'accettazione, ma per molte ragioni diverse, inclusa la sua commercializzazione, il concetto di Pride si è trasformato in una grande festa con intenti poco chiari.

Negli ultimi anni, molti marchi sono stati accusati di aver utilizzato le celebrazioni di Pride come un'opportunità per fare soldi, invece che come un modo per sostenere una comunità che in molte parti del mondo è ancora discriminata se non addirittura fuori legge. Tuttavia, alcuni di questi brand si sono resi conto delle proprie mancanza, e hanno trovato un modo per supportare la comunità LGBTQ+. Se vuoi fare un acquisto a sostegno della community LGBTQ+, vorresti anche essere sicuro che i tuoi soldi stiano andando verso le giuste cause.

Abbiamo messo insieme una lista di brand che festeggiano il Pride non solo mettendo gli arcobaleni sulle magliette, ma contribuendo materialmente alla causa.

 

 

adidas

Per il mese del Pride adidas ha rilasciato nuovi item per la sua campagna Love Unites. Le famose sneaker Ozweego, Nizza e Continental 80 si arricchiscono di accenti arcobaleno, così come una selezione di tute, magliette e pantaloncini vantano una versione multicolore del logo del marchio. "Un cambiamento reale e positivo è possibile quando sfrutti l'influenza dello sport. Dipende da noi creare un mondo in cui tutti si sentano al sicuro e possano mostrarsi come sono realmente, senza paura o liniti. Vi vediamo e vi festeggiamo, durante il mese del Pride e ogni giorno dell'anno", ha dichiarato Emmy Negrin, responsabile dell'inclusione e della diversità da adidas. 

Contributi LGBTQ+: dalla sua iniziativa Loves Unites, adidas donerà parte dei proventi a un'organizzazione per la prevenzione dei suicidi giovanili chiamata The Trevor Project. Il brand ha collaborato inoltre con il Brooklyn Museum di New York per un evento speciale che celebra le opere d'arte di 22 artisti LGBTQ+.

 

H&M

Il marchio svedese ha scelto l'attrice trans gender Laverne Cox come volto della campagna Love for All che comprende magliette, shorts, maglioni, shorts, pantaloni e accessori a fantasia arcobaleno.

Contributi LGBTQ+: H&M si è impegnata a donare il 10% dei proventi della sua collezione all'associazione United Nations Free and Equal. H&M, però, produce ancora gran parte dei suoi prodotti in Bangladesh, un Paese in cui l'omosessualità è ancora considerata illegale. 

 

Polo Ralph Lauren

Per la prima volta Ralph Lauren ha creato una capsule collection dedicata al Pride che include T-shirt, maglioni, cappelli, borsoni in toni neutri decorati dal logo del marchio in versione arcobaleno.

Contributi LGBTQ+: il 100% del ricavato delle magliette e il 50% degli altri item sarà devoluto alla Stonewall Community Foundation.

 

Nike

Pochi giorni fa Nike ha rilasciato la linea BE TRUE, che ogni anno esce in occasione del mese del Pride. La capsule si ispira all'attivista Gilbert Baker, il quale disegnò la famosa Pride Flag nel 1979. Il brand ha utlizzato proprio l'iconica creazione di Baker come punto di partenza di una collezione di scarpe, accessori e vestiti fortemente influenzati dalla bandiera di Pride. Nel drop spiccano la Air Max 720 in una palette arcobaleno con la firma di Baker sul retro, la Air Tailwind 79 con un arcobaleno nella parte posteriore, una Zoom Pegasus Turbo decorata non solo dall'arcobaleno, ma anche da glitter e accenti brillanti. 

Contributi LGBTQ+: la campagna BeTrue di Nike è stata lanciata nel 2013 e ogni anno viene fatta una donazione alla LGBT Sports Coalition che comprende altre organizzazioni, come GLAAD, National Center for Lesbian Rights, Equality Coaching Alliance ecc. Nel 2013, il brand ha fatto una donazione di 200 mila dollari alla coalizione, una delle più grandi donazioni fatte nella sua storia.

 

Converse

Dal 2014, Converse supporta la comunità LGBTQ+ con una capsule di sneaker in edizione limitata. Quest'anno il marchio ha persino fatto un passo in avanti creando nuove versioni della Chuck Taylor e della Chuck 70 ispirate alla bandiera arcobaleno ricoperta di glitter. 

Contributi LGBTQ+: ogni anno il marchio dona una percentuale dei suoi proventi ad enti di beneficenza globali come It Gets Better e Out MetroWest.

 

Diesel

Il mese scorso Diesel ha lanciato la sua capsule collection per celebrare il mese del Pride. La collezione comprende 20 articoli tra cui t-shirt, calze, pantaloncini, body con la parola Pride e naturalmente il classico arcobaleno.

Contributi LGBTQ+: Diesel farà una donazione alla Stonewall Inn Gives Back Initiative - un'organizzazione internazionale no profit per i diritti LGBTQ+.

 

Michael Kors

Come parte della collezione Summer 2019, il marchio americano ha rilasciato una capsule Rainbow che comprende abiti multicolori, scarpe da ginnastica e accessori. Il designer ha anche creato una T-shirt speciale chiamata #MKGO Rainbow charity con il logo del marchio in arcobaleno.

Contributi LGBTQ+: per ognuna di queste t-shirt vendute, il marchio donerà il 100% del ricavato all'organizzazione LGBT God's Love We Deliver di New York.

 

Dr Martens

Dr Martens ha lanciato il suo primo boot Pride nel 2017 e ogni anno ne viene presentato un nuovo modello. Quest'anno Dr Martens ha ricreato il classico stivale 1460 in tutti i colori dell'arcobaleno. 

Contributi LGBTQ+: una parte dei proventi andrà a favore di The Trevor Project, che è una delle più grandi organizzazioni al mondo per la prevenzione dei suicidi per i giovani LGBTQ+.