Vedi tutti

Un nuovo negozio fake Supreme ha aperto in Cina

Dopo la Spagna il fenomeno del legit fake marchiato Supreme arriva in Cina

Un nuovo negozio fake Supreme ha aperto in Cina  Dopo la Spagna il fenomeno del legit fake marchiato Supreme arriva in Cina

Il fenomeno del 'fake Supreme', con la diffusione di capi e negozi che si appropriano del marchio Supreme New York, continua da tempo ed ora un nuovo negozio fake Supreme ha aperto anche in Cina. Sembra che quello che Supreme Italia ha fatto per prima sia diventato un modello da seguire. Dal momento che il marchio e il logo di Supreme New York non sono registrati, il brand di Barletta se ne è praticamente appropriato, per utilizzarlo e stamparlo su magliette e felpe. Nel capitolo successivo di questa incredibile vicenda, vi abbiamo raccontato come Supreme Italia abbia anche aperto dei negozi fisici in quattro diverse della città della Spagna: i capi venduti si differenziano leggermente dagli originali e sembra che le vendite stiano andando molto bene. 

Ora, come riportato da Highsnobiety, un altro negozio fake Supreme ha aperto i battenti, questa volta a Shenzen, in Cina. Il design e l'arredamento dello store replicano fedelmente gli elementi del negozio originale, dall'insegna agli espositori, dalla selezione musicale ai sacchetti in plastica, fino, ovviamente, ai capi venduti.


Source Wu Cai YouTube Channel

 

A differenza dei veri store di Supreme, questo negozio vende solamente felpe in diverse colorazioni: nel box logo è cucito un piccolo stemma con la scritta "NYC", quasi a voler differenziare la copia dall'originale. Inoltre, mentre i capi originali di Supreme New York sono realizzati al 100% in cotone in Canada, le imitazioni sono prodotte in cotone e poliestere in Cina, come si legge sull'etichetta delle felpe. 

Come sta succendendo in Spagna, l'apertura del negozio è totalmente conforme alle leggi cinesi. Infatti, a differenza di quanto accade negli Stati Uniti e in altri paesi, in cui i diritti del marchio derivano dall'uso e dall'utilizzo del marchio stesso, in Cina non ci sono regolamenti a questo proposito. Qui un individuo può reclamare i diritti di un marchio a patto che sia il primo a registrarne il nome o il logo all'ente nazionale di registrazione dei marchi. Detto in poche parole, se sei abbastanza veloce da registrare per primo un marchio, quel marchio diventa tuo. Kanye West si è trovato in una situazione simile a questa quando ha preso la decisione di aprire una serie di negozi Yeezy in Cina. Secondo l'autorevole blog The Fashion Law, il primo negozio Yeezy che ha aperto a Wenzhou in Cina non era stato in realtà autorizzato né da adidas né dallo stesso West. A quanto risulta, un imprenditore cinese semplicemente si è appropriato del marchio 'Yeezy', registrandolo nel 2013 e iniziando a vendere capi "contraffatti", soprattutto sneakers, che riportavano il nome del brand. In Cina, quindi, casi di questo tipo non sono così rari. 

Questo è solo l'ultimo capitolo di una saga i cui sviluppi sono imprevedibili, ma che continueremo a seguire su nss.