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Garden In Hell: Aestetich Consulting by David Motta and Joao Magalesh

Garden In Hell: Aestetich Consulting by David Motta and Joao Magalesh

Nati e cresciuti a Lisbona, Joao Magalesh e David Motta ora appartengono a Londra. Emergono tra la folla della Liverpool street e quando chiederai loro il motivo per il quale da Lisbona si sono trasferiti a Londra, di certo risponderanno: Because there's actually space for two queens in this country! (“Perché c’è spazio per due regine in questo Paese!”, n.d.r.).

Amici nella vita e collaboratori fidati nel campo della moda, Joao e David ogni giorno lavorano per un progetto di Aestetich Consulting. S'intitola "Garden in Hell" ed è un team di produzione e di consulenza estetica: tutto concentrato sulla direzione artistica e sul fashion styling. Alla scoperta di tutte le forme di collaborazione, di esplorazione e problem solving visivo nel cuore londinese di Shoreditch,  "Garden in Hell" è stata fondata all'inizio del 2010.

Un'azienda giovane e con prospettive mondiali che con i suoi "giardinieri" ha collaborato con le più grandi istituzioni della moda del calibro di Vogue America, PR Consulting, Central Saint Martins College of Art and Design e Saville Row. Oltre a questo nucleo centrale, "Garden in Hell" partecipa costantemente a rinomati progetti artistici nel campo della fotografia, fine art, fashion design.

Un lavoro che ha visto i propri sforzi e impegni essere pubblicati su riviste on-line e cartacee: Ribbed Magazine, Deluxx Magazine, Supplementaire Magazine, RG Vogue (Brazil) , Vision China, LABB Magazine, Vice Magazine (Portugal), Jimon Magazine (LA) solo alcuni dei nomi patinati. "Garden in Hell", infine, ha avuto il privilegio di essere il protagonista nel libro LE 2010/11.

Le grandi imprese le compiono sempre i grandi uomini che non si prendono sul serio, proprio come Joan e David che al mondo mostrano solo "A bit of humour. We think people take themselves far too seriously, including us sometimes" (“un pò di ironia. Pensiamo che le persone si prendano troppo sul serio, e molto spesso lo facciamo anche noi”, n.d.r.).