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Talking about "The relations" with Mattias Björklund

La serie di interviste con i protagonisti di Edicola #2

Talking about The relations with Mattias Björklund La serie di interviste con i protagonisti di Edicola #2

La seconda issue di Edicola ruota attorno al tema delle relazioni, declinato secondo le particolari visioni dei sette artisti chiamati a rappresentarle. Il primo che vi presentiamo è Mattias Björklund, il fotografo svedese autore dell'editoriale Please, take a seat.


#1 Quale è la prima immagine che ti viene in mente quando senti la parola "relazioni"? 

Vorrei rispondere con una citazione di E.M. Ciorand: "Il vero contatto tra essere è stabilito solo da muta presenza, dall’apparente non comunicazione dallo scambio misterioso e senza parole che riporta alla silenziosa preghiera".


#2 Hai scelto di intraprendere una carriera creativa. Che tipo di relazione hai con il tuo lavoro? 

Una relazione serena e onesta. Anzi, sono quasi in difficoltà quando non lavoro, perché amo quello che faccio, e se non lavoro ne sento la mancanza. 


#3 Come ti sei sentito a dover parlare del tema delle relazioni? Cosa c’è di veramente tuo in questo progetto?

Citando di nuovo Cioran: "Non importa quale strada scegliamo di percorrere, non sarà mai migliore di un’altra. Non è importante che si raggiunga l’obiettivo o meno, che si abbia fede o meno, che si pianga o si resti in silenzio". 

#4 Il web rende tutto alla portata di tutti. Sempre più veloce e per questo, spesso, più facile da dimenticare. Come definiresti la relazione che intercorre tra creatività e web? 

Per certi versi sono d'accordo che sia più facile dimenticare, d'altra parte, ciò che facciamo sul web resta online per sempre. Trovo che la mia creatività sia più aperta quando lavoro su qualcosa per il web, e a volte può togliere quella pressione che c'è quando si cerca di realizzare qualcosa di straordinario. 

#5 Carta vs digitale...  

Credo che il nostro attaccamento verso la carta non cambierà mai, neanche durante la progressiva digitalizzazione. In caso contrario sarei davvero sorpreso.