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Che fine ha fatto "Loro" di Sorrentino?

La misteriosa scomparsa del biopic su Silvio Berlusconi dalle piattaforme streaming

Che fine ha fatto Loro di Sorrentino? La misteriosa scomparsa del biopic su Silvio Berlusconi dalle piattaforme streaming

Dopo la morte di Silvio Berlusconi, l’opinione pubblica si è divisa nettamente tra chi lo ha omaggiato e rimpianto, chi ha colto l’occasione per insultarlo e ricordarne i misfatti, chi ha preferito un rispettoso silenzio pur non stimandolo particolarmente. In quel misterioso e variegato mondo che è TikTok Italia la morte di Berlusconi è stata invece l’espediente per far riemergere dagli abissi due film dimenticati (o oserei dire forzatamente rimossi dalla memoria collettiva) incentrati sulle vicende dell’ex Premier:i due capitoli di Loro di Paolo Sorrentino. Un ritratto nudo e crudo della vita dell'imprenditore, interpretato da un magistrale Toni Servillo tra vizi e solitudine, corruzione ed eccessi, dal ritorno in politica al divorzio con Veronica Lario. Non sorprende dunque che dopo la morte dell’ex Premier le richieste di poter vedere il film di Sorrentino siano aumentate, e i social, tra tweet, post, stories, ne sono la prova. Tuttavia ad oggi Loro, nella sua versione integrale e in lingua italiana, resta introvabile tanto in streaming quanto in dvd.

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Loro arrivava nelle sale italiane tra la fine di aprile e inizio maggio 2018, diviso in due parti. Nella prima, quasi inaspettatamente, Berlusconi compariva solo verso la conclusione, ma ricorreva spesso nelle conversazioni di Sergio Morra, imprenditore pugliese interpretato da Riccardo Scamarcio sbarcato a Roma con l’idea di fare il “grande salto”. Nella seconda parte è invece assoluto protagonista, alle prese con le elezioni, il divorzio, il terremoto dell'Aquila. Il film divise sia l'opinione pubblica che le critiche, ma venne lodato da Gianmaria Tammaro de La Stampa che mostrò particolare apprezzamento per l'interpretazione di Toni Servillo: «è perfetto: è una maschera, è argilla nelle mani di un artigiano; la sua faccia si trasforma, si piega, si tira, (...) è un'opera incredibile, totalizzante, artisticamente inedita nel panorama italiano. Perché solo Sorrentino, e pochi altri, possono permettersi una cosa del genere. Essere lenti quando devono essere veloci. Accelerare quando invece ci si dovrebbe fermare». Il 7 giugno 2018 venne annunciata una versione unica delle due pellicole per poter competere agli Oscar del 2019, dalla durata di 145 minuti, riproposta nei cinema italiani dal 13 settembre 2018 ed al Toronto International Film Festival, con un incasso complessivo di 6,5 milioni di euro. Ma come ha fatto un tale successo di critica e botteghino a scomparire nel nulla?

Nel Regno Unito e in altri paesi, è disponibile la copia digitale e fisica sulle maggiori piattaforme nella versione accorpata presentata agli Oscar, è l’Italia il problema. Secondo Dogospia «i diritti non sono di Universal, che l’aveva portato al cinema, e non sono nemmeno tornati al produttore, Indigo. Sono, al contrario, di Mediaset. Secondo alcune fonti, non c’è mai stata una distribuzione digitale perché nessuna piattaforma ha chiesto una copia. Diverse realtà italiane, però, hanno confermato di aver mostrato chiaramente il loro interesse dopo l’uscita al cinema della versione internazionale. Il fatto che non ci siano né dvd né blu-ray è indubbiamente indicativo. Più che alla decisione che hanno preso terzi, viene da pensare all’intenzione di Mediaset. Poteva mandarlo in onda su – facciamo un esempio – Canale 5, eppure non l’ha fatto.»

Del resto la censura che aleggia attorno al personaggio Berlusconi era già evidente in quella battuta di How I met your mother, nell'ultima puntata dell'ottava stagione. Della frase di Jason Segel «L’Italia non ha bisogno di qualcosa di grinzoso, rosso e incapace a contenersi, che puzza di alcool e droghe varie. Hanno già l’ex Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi“, non c’è difatti traccia nel doppiaggio italiano. Come si evince in Loro, Berlusconi desiderava il consenso assoluto, un consenso che superava talvolta i limiti del libero pensiero e quando non poteva essere comprato, sfociava nella censura. «Ma te che cosa ti aspettavi? Di poter essere l'uomo più ricco del paese, fare il premier e che anche tutti ti amassero alla follia?» chiede Fedele Confalonieri nel film. «Sì, io mi aspettavo proprio questo» ribatte Berlusconi. Tanto nella vita quanto nella morte.