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Matthew McConaughey potrebbe candidarsi alla presidenza degli Stati Uniti

Da Ronald Reagan a Zelens'kyj, le qualità attoriali tornano spesso utili in politica

Matthew McConaughey potrebbe candidarsi alla presidenza degli Stati Uniti Da Ronald Reagan a Zelens'kyj, le qualità attoriali tornano spesso utili in politica

Che gli uomini di spettacolo possano diventare politici affermati è una pratica meno desueta di quanto si pensi, da Volodymyr Zelens'kyj a Ronald Reagan, le qualità attoriali tornano spesso utili quando si parla di affari di Stato. In futuro gli Stati Uniti potrebbero avere un secondo presidente attore: il Premio Oscar Matthew McConaughey. Alcune fonti hanno difatti rivelato ai media Usa che il 53enne avrebbe già messo insieme una squadra per gestire le finanze e la strategia per una candidatura fra sei anni, preparandosi alla corsa per la Casa Bianca nel 2028 e confermando alcune affermazioni pubbliche degli scorsi anni.

In effetti, McConaughey non recita in un film dal 2019 per concentrarsi sulla crescita dei figli Levi, 14 anni, Vida, 13 e Livingston, 10 e sul rapporto con la moglie Camila Alves. L'attore parla di politica da anni, ma recentemente è sembrato più coinvolto: nel 2021 durante una conferenza in una sala gremita dello Yerba Buena Center for the Arts Theater, aveva discusso di attivismo, della sparatoria nella scuola di Uvalde e delle sue convinzioni politiche. Quando l’intervistatore e amico Benioff ha chiesto all'attore delle elezioni del 2024, McConaughey non ha fatto dichiarazioni definitive su quel ciclo nello specifico, ma ha accennato alle sue aspirazioni presidenziali più in generale: «Sì, ci penserò in futuro, sarei arrogante a non farlo, assolutamente ci penserò». McConaughey aveva già valutato di correre per la carica di governatore del Texas nel 2021 (è nato a Uvalde nel 1969), tuttavia, il 28 novembre dello stesso anno, un video di 3 minuti sul suo profilo Twitter annunciava la sua decisione ufficiale di non candidarsi.  

Le idee politiche di McConaughey restano tutt'oggi un mistero, secondo alcune speculazioni del The Sun le sue origini texane, stato tradizionalmente rosso, farebbero pensare a delle inclinazioni repubblicane, ma il suo impegno al fianco del Presidente Biden a seguito della sparatoria di Uvalde e le sue dichiarazioni sul controllo delle armi potrebbero confermarlo come democratico. Non ci è ancora dato sapere in che vesti si candiderà l’attore premio Oscar, ma se il 2028 vedrà scontrarsi nuovamente Trump e Biden, un terzo polo potrebbe essere una soluzione per molti votanti. Sicuramente è un candidato più credibile di Kanye West.