Vedi tutti

Yeezy Season 2's Anatomy

Mind, Eyes, Heart

Yeezy Season 2's Anatomy Mind, Eyes, Heart

Davanti alla temibile Anna Wintour, seduta accanto alla piccola Norh West e ad una schiera di celebrities da Riccardo Tisci a Debbie Harry, da Courtney Love a Jaden Smith, si ripropone il copione dello scorso febbraio.

L'allestimento è curato per la seconda volta da Vanessa Beecroft, che continua l'esplorazione del tema militare.

I modelli, professionisti e non, si muovono come un esercito dello streetwear, monocromaticamente suddivisi ricreando una sfumatura di beige e tinte nude.

Lo stile resta immutato: il mood è atletico e a tratti post apocalittico, scelta che ha scatenato diverse parodie sul web, nelle quali Yeezy Season 2 viene paragonata a The Walking Dead o a Star Wars.

La collezione è composta da capi decostruiti, stratificati, unisex, in cotone e tela. Protagonista è ancora la calzamaglia, completata da felpe, cappotti oversize e stivali carro-armato. Tutto è declinato in una palette che comprende i toni di sabbia, oliva, grigio e beige chiaro.

Un'altra similitudine? Mr West a fine sfilata lancia il suo nuovo singolo "Fade" featuring Ty Dolla $ign e Post Malone, anticipazione del prossimo "Swish", realizzato su samples di pezzi classici della musica house quali "Can You Feel It" di Mr. Fingers e "Deep Inside" di Harddrive.

Tutto resta uguale, eppure diverso.

MIND

Yeezy - Andrew Wyeth's paintings

Yeezy - Monsoon

Yeezy - Joseph Mallord William Turner

 

EYES

Nuda, post apocalitica, stratificata

HEART/ART

I modelli entrano marciando e, richiamati all'ordine da capitani, si dispongono in file. Per primi ci sono quelli biondi dall'incarnato pallido e gli abiti chiari, poi i colori, gradualmente, si scuriscono. Beige, khaki, marrone enero dipingono un quadro, come ha dichiarato lo stesso Kanye a Vogue.com: "è solo un quadro, realizzato usando gli abiti come una tela".

Ma è inevitabile vedere in questa scelta una metafora della questione razziale, come confermato da Dazed & Confused: "è difficile non leggere nella coreografia dello spettacolo un personale pezzo della critica sociale di West. Il più nero dei neri ridotti in schiavitù. Il più bianco dei bianchi che segue ordini come un servo. E in mezzo, i dissidenti che violano le regole".