
Ingengeria acustica ed estetica retro si incontrano nella nuova collab Dyson x Porter Ne abbiamo parlato con Jake Dyson, Chief Engineer di Dyson
La collaborazione tra Dyson e Porter è nata quasi per caso. Quasi, diciamo, perché Jake Dyson è un fan del brand Made in Japan da moltissimo tempo. «Ho le loro borse da 8-10 anni, sono tutte fatte a mano in Giappone e adoro la storia della loro azienda», ci racconta il Chief Engineer di Dyson. La YOSHIDA & Co, fondata dall’artigiano Kichizo Yoshida, crea valigie dal 1935, e il nome Porter è proprio un omaggio ai portieri degli hotel che conoscono i bagagli come le proprie tasche. «Adoro le loro borse e, quando stavo progettando le cuffie OnTrac, stavamo valutando la possibilità di personalizzarle. Mi trovavo per caso a Tokyo, sono entrato nel loro showroom principale e ho incontrato il designer», racconta Dyson. Da quell'incontro nasce la nuova borsa per le cuffie Dyson OnTrac, una collaborazione che fonde la tecnologia di Dyson con l'artigianato di Porter, l'estetica vintage di cui è appassionato Jake Dyson e il savoir faire intenzionale di YOSHIDA & CO.
«C'è una storia davvero interessante dietro chi sono e la loro filosofia», aggiunge Dyson approfondendo la sua fascinazione per il mondo di Porter e YOSHIDA & CO. In particolare, racconta Dyson, apprezza il loro approccio critico al problem-solving per la valigeria: le loro creazioni sono sempre alla moda, racconta, «ma in modo leggermente sottotono e underground, tipico della street culture». Il set, realizzato in edizione limitata, include le cuffie Dyson OnTrac e una borsa a tracolla realizzata su misura, disponibile in 380 unità in tutto il mondo. Realizzata a mano da esperti artigiani giapponesi, è composta da materiali idropellenti: settantasette parti diverse assemblate con cura, tra cui un supporto per cuffie progettato per un trasporto sicuro e pratico.
Come sottolinea Dyson, la collaborazione rappresenta una pagina speciale nella storia dell'azienda britannica - «Poiché sono tutte realizzate a mano, Porter produce solo da 5000 a 10.000 borse all'anno. Siamo davvero fortunati ad averne 380.». L'unicità della collaborazione va oltre il numero di produzione: le cuffie, dotate di elementi personalizzabili come i cuscinetti, sono in tinta con la borsa, che riprende l'arancione, il blu e il giallo del dispositivo. Tutti elementi, dalla palette alla silhouette stessa delle cuffie e della borsa, che contribuiscono al design retro-futuristico a cavallo tra gli anni '80 e '90 che appassiona da sempre Dyson. «Si notano davvero quando li indossi per strada, hanno qualcosa di semplice ma divertente e ben progettato. Credo che questi tre elementi creino un look retrò che è anche contemporaneo», spiega Jake Dyson, aggiungendo che l'unione tra high tech ed estetica è da sempre parte integrante del DNA dell'azienda di elettronica.
Le cuffie Dyson OnTrac rappresentano un nuovo capitolo per l'azienda, campionessa nella creazione di elettrodomestici silenziosi per la casa. In questo caso, il dispositivo vive all'aria aperta, sul corpo di qualcuno, e l'audience a cui si rivolge è completamente diversa, come afferma anche Jake Dyson. «Ma ci piace cercare di migliorare le cose», aggiunge, «abbiamo sviluppato un sistema di cancellazione del rumore molto avanzato per un dispositivo di purificazione delle cuffie e siamo riusciti a eliminare il rumore del motore proprio accanto all'orecchio». Altre caratteristiche chiave delle OnTrac sono il range di musica che sostiene, dall'high treble al low subbasso, e ovviamente la composizione in metallo, contro la plastica che si incontra sempre più spesso sul mercato. Con più di trent'anni alle spalle nella ricerca per l'insonorizzazione, oggi Dyson scommette tutto sul suono. Con l'aggiunta, questa volta, di un oggetto di design alla moda come la borsa artigianale firmata Porter.























































