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Cosa aspettarci dalla collaborazione tra Supreme e Corteiz

Una "win-win situation"

Cosa aspettarci dalla collaborazione tra Supreme e Corteiz Una win-win situation

Un billboard comparso negli scorsi giorni per le strade di Londra ha spoilerato l'imminente collaborazione tra Corteiz e Supreme. Contraddistinto dal pay off «Supreme Rules The World», fa presagire che la collab, la cui uscita potrebbe avvenire durante i primi mesi del 2024, possa davvero riuscire a legare i due brand in maniera armoniosa: è vero che tra Supreme e Corteiz esistono delle differenze "estetiche", ma esistono davvero tante buoni ragioni perché questa collezione possa risultare come saggia e congeniale per entrambe le parti. Inoltre, una scelta strategica così importante potrebbe rappresentare un vero e proprio bagliore di luce per il pubblico di Supreme: mentre Corteiz è un brand giovane, che gode di buona salute e che non ha ancora incontrato grandi intralci mediatici, al momento Supreme è al centro di diverse critiche, figlie di un pubblico variegato e difficile da accontentare

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È cruciale, dunque, capire in primis come l'immagine di Corteiz possa giovare a Supreme. Il marchio di proprietà di VF Corporation ha un forte bisogno di novità. Le annuali collaborazioni con Dr. Martens, The North Face, Stone Island, Vans, Comme des Garçons e Timberland lo hanno ridotto all'immobilismo più totale. E perché i drop sono troppo simili l'uno con l'altro, e perché i brand sfruttano raramente la possibilità di poter reinterpretare capi d'archivio - o semplicemente diversi -, le collaborazioni di Supreme sono diventate noiose e praticamente irrilevanti. Per questo motivo, non riescono più ad intercettare una fascia di pubblico nuova che possa in qualche modo permettergli di scrollarsi di dosso la responsabilità di dover obbligatoriamente compiacere i fan die hard, i cosiddetti "duri a morire", nostalgici della golden age del brand. La collaborazione con Corteiz consentirebbe a Supreme di avvicinarsi  a una delle community più consolidate e fedeli (e folli) dello streetwear europeo, un'occasione unica che potrebbe dare il là ad una sorta di ricambio generazionale del marchio, oggi sospeso tra chi ricorda con malinconia - ma anche con un pizzico di ironia - il biennio 2016/2017, e una fazione decisamente più agée. 

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Come può invece Corteiz trarre beneficio da questa collaborazione a quattro a mani? Proprio per il fatto che Supreme ha smesso di essere considerato principalmente per le collaborazioni e per alcuni dei suoi capi iconici - una volta uno dei suoi tanti punti di forza -, negli ultimi tempi ha cercato di prestare, specialmente grazie all'operato di Tremaine Emory, una maggiore attenzione al knitwear e alle silhouette più "classiche" del menswear. Se la collaborazione dovesse prendere questo tipo di piega estetica, sarebbe infatti Corteiz a tentare la scoperta di nuovi orizzonti, considerando che i capi più popolari del marchio britannico sono quanto di più distante da questo tipo di abbigliamento. Indipendentemente da quali capi saranno realizzati con il logo di Corteiz e di Supreme, il lato estetico è di certo l'aspetto meno interessante di questa nuova liaison. Il marchio fondato da Clint ha l'intenzione di mettere a segno un'altra collaborazione molto importante dopo l'enorme successo riscosso dal tris di Nike Air Max 95. Corteiz, per intavolare le sue prime collaborazioni, non ha dovuto siglare alcun tipo di "patto con il diavolo": sono totalmente in linea con la sua immagine, ne risaltano la spiccata coerenza e, soprattutto, il marchio non ha dovuto abbassarsi al livello di nessun altro per il gusto di cimentarsi in operazioni di co-branding. Infine, tra Clint e Supreme c'è stima reciproca, un ulteriore motivo per cui questa collaborazione ha senso di esistere e, chissà, di affermarsi nel tempo come la più significativa del Supreme post Louis Vuitton.

Grazie a questa collaborazione, Corteiz potrebbe affermarsi come uno dei marchi più rispettati nel panorama dello streetwear europeo; Supreme, invece, potrebbe rinascere dalle ceneri tornando sui suoi passi: un brand incentrato sulla propria community, forte e sinceramente meno "raffinata" rispetto a quella con cui ha tentato di comunicare ultimamente. In ogni caso, Corteiz x Supreme è una "win-win situation"