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5 brand di knitwear indipendenti da scoprire

Il vero lusso è conoscere ciò che gli altri ignorano

5 brand di knitwear indipendenti da scoprire  Il vero lusso è conoscere ciò che gli altri ignorano

L’autunno è arrivato e le temperature iniziano ad abbassarsi. È finalmente giunto il momento di tirare fuori dal cassetto i maglioni, i veri protagonisti del guardaroba invernale oltre che il perfetto comfort piece per la stagione. Se dobbiamo tenere fede a ciò che si è visto sulle passerelle dell’ultima stagione e a ciò che i buyer e i retailer dicono, il knitwear sarà la nuova categoria forte dell’inverno: la molteplicità dei brand, dei materiali, dei modelli e delle silhouette hanno reso la maglieria un settore particolarmente adatto alle sperimentazioni del lusso, che quest’anno ha creato pezzi elaborati, giocosi ma anche severamente minimalistici. Quando si cerca di comprare un maglione, però, ci si trova sempre tra l’incudine dei brand di lusso coi loro maglioni da mille e passa euro e il martello del fast fashion che vende anonimi girocolli in cachemire dalla dubbia longevità. Cosa rimane a chi vuole sentire nei propri maglioni l’impronta di una personalità, un briciolo di anima e, soprattutto, l’assenza dell’anonimato delle grandi catene globali? Facile: i brand indie. 

Per fortuna il mondo della maglieria è pieno di specialisti della lana, dell’alpaca, del mohair e del cachemire che in certi casi lavorano da anni o decenni arrivando sul mercato con prodotti a cui forse mancherà il logo del big fashion ma che in compenso ha tutti i pregi dello slow fashion. Senza menzionare come ormai il vero lusso è conoscere ciò che gli altri ignorano – brand inclusi.

1. Percival

Brand basato ad Hackney, Londra, e fondato da Chris Gove con l’idea di creare un menswear poco pretenzioso, Percival ha già vinto tutto con la sua maglieria quest’estate – quando chiunque fosse in-the-know stava indossando le polo in maglia di cotone del brand. E ora che è arrivato l’inverno, la proposta di maglieria del brand si è addirittura elevata: maglioni di mohair, girocolli spessi e minimali, cardigan e fantasie psichedeliche. Il brand è democratico nei prezzi e nelle proposte, ha collaborato con Champion e anche con Campari a capsule collection ben riuscite ed è sicuramente uno dei nomi più affidabili per quando si vuole comprare un bel maglione senza impegno.

2. Howlin’

Da Londra ad Anversa con Howlin’, che è un brand dal 2009 ma che è un produttore di maglieria specializzato in lane scozzesi dal 1981. Il brand produce per lo più a mano o artigianalmente in Irlanda, Scozia o in Belgio, e produce sostanzialmente pezzi di maglieria che hanno la qualità superiore e il feel di autentici pezzi vintage artigianali ma con tutta la modernità dei tagli e dei colori di un brand contemporaneo. La fattura dei capi è davvero incredibile, anche nei casi in cui la maglia è utilizzata per giacche multi-tasca e gilet, accessori come cappelli o sciarpe e via dicendo.

3. Isabel Benenato

Regina assoluta della maglieria indie italiana, napoletana d’origine, con un passato londinese e ora basata a Lucca, in Toscana, Isabel Benenato produce un knitwear forse minimalistico ma che non ha nulla di convenzionale. Le sue sensibilità avant-garde si manifestano nel suo culto dell’imperfezione, del dettaglio elegantemente fuori posto e di quello «charme d’un néant follement attifé» tra costruzioni asimmetriche, distressing, trasparenze e, in generale, una qualità esagerata.

4. Scaglione

Storico brand italiano che ha pure due boutique a Milano, in zona Porta Romana e in Colonne, Scaglione potrebbe passare inosservato a tutta prima, ma possiede una selezione di prodotti concisa, estremamente coerente e soprattutto moderna – non sono i maglioni di vostro nonno. Sulla qualità non si discute: l’azienda è uno di quei solidi maglifici italiani che fa le cose bene come una volta, che produce prodotti che durano e con alcuni tra i migliori materiali in circolazione. 

5. Zankov

Trasferiamoci dall’altro lato dell’oceano per il brand che porta il nome di Henry Zankov, designer russo naturalizzato americano, veterano di vari brand di LVMH oltre che membro del CFDA e insegnante alla Parsons School of Design. Zankov è diventato una delle star delle ultime fashion week newyorchesi per il suo knitwear altamente sperimentale, coloratissimo ed elaborato. I prezzi sono quelli del lusso – ma la qualità e il design ripagano completamente. I maglioni di Zankov sono sofisticazione pura.