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Nel futuro, la vostra t-shirt vi caricherà il telefono

Un prototipo creato dai ricercatori dell’Università Fudan di Shanghai

Nel futuro, la vostra t-shirt vi caricherà il telefono Un prototipo creato dai ricercatori dell’Università Fudan di Shanghai

Il campo dell’elettronica indossabile sta avanzando sempre di più ma, dopo aver risolto i problemi tecnici, gli scienziati devono affrontare quelli estetici. Nessuno vuole indossare abiti appesantiti da una batteria, giacche-powerbank o parka dotati di cavi. La soluzione più ovvia diventa allora quella di integrare la corrente elettrica nelle fibre stesse dei vestiti - componenti flessibili e leggeri che possono essere innestati nelle fibre di una t-shirt. Proprio questa è la sfida che ha deciso di affrontare un gruppo di ricercatori dell’Università Fudan di Shanghai, dove è stata recentemente sviluppata una fibra capace di immagazzinare abbastanza elettricità da poter fungere da powerbank integrata agli abiti se incorporata nel tessuto. L'applicazione più ovvia è quella di poter caricare smartphone e device vari semplicemente tenendoli in tasca.

A differenza dagli altri dispositivi indossabili, alimentati da batterie convenzionali agli ioni di litio, che non sono impermeabili nè flessibili, i ricercatori dell’Università Fudan sono riusciti a realizzare un condensatore agli ioni di lito filiforme, che può diventare la prima batteria tessile nel suo genere. Dopo diversi test il materiale è riuscito a mantenere il 90,5% della sua capacità con 500 cicli di carica-scarica, riuscendo a caricare anche se era piegato, se era stato lavato con acqua o perforato. Sulla base di questa scoperta, i ricercatori sono riusciti a sviluppare un processo industriale per produrre batterie filiformi abbastanza lunghe da poter essere utilizzate come fibre tessili, aprendo nuove possibilità per i dispositivi indossabili. Peng Huisheng, professore di Scienza dei Polimeri e leader del team di ricerca, ha affermato che questi tipi di materiali potrebbero entrare nell’uso commerciale fra due o cinque anni diventando elemento-chiave per la diffusione dell’elettronica indossabile nel mainstream.