
A Osaka ha preso il via la dodicesima edizione di Prada Mode Con Kazuyo Sejima e un progetto dedicato all’isola di Inujima
Il 4 giugno Osaka ha dato il benvenuto alla dodicesima edizione di Prada Mode, che ha visto protagonista Kazuyo Sejima. L'artista ha presentato un progetto dedicato all’isola di Inujima che trova un punto di incontro tra architettura, memoria e futuro, e che lega l’estetica senza tempo di Prada con la visione architettonica di una delle menti più influenti della scena giapponese. L'inaugurazione segna non solo la seconda collaborazione tra Prada e Sejima, co-fondatrice dello studio SANAA, ma anche un’estensione concettuale del lavoro iniziato dall'artista nel 2008 sull’isola di Inujima, dove ha avviato una radicale trasformazione urbana e sociale su scala umana. «A Inujima, un’isola piccolissima ma ricca di natura, i visitatori potranno immergersi nel progetto Symbiosis: un paesaggio che unisce storia, architettura, arte e vita quotidiana», ha raccontato Sejima. «A Osaka, città storicamente legata a Inujima, questa esperienza è stata condivisa e ampliata per raggiungere un pubblico più vasto. In questa edizione di Prada Mode, Symbiosis ha preso forma attraverso conversazioni e scoperte, creando un nuovo paesaggio che continua a crescere grazie alla partecipazione di tutti».
Sull'isola di Inujima si incontrano store di stratificazioni industriali, di comunità rarefatte e di resistenza cittadina. Mentre fino a prima le principali attività del luogo erano il settore minerario e la fusione di rame, l'abbandono della raffineria ha portato a un progressivo spopolamento. Quando Sejima ha avviato il suo progetto artistico, nel 2008, l'isola accoglieva meno di cinquanta residenti. L'intevento della Fondazione Fukutake ha dato vita a nuove possibilità per Inujima, grazie a una lenta ristrutturazione avvenuta nel rispetto del territorio che ha portato alla costruzione di spazi espositivi, laboratori, orti comunitari e nuovi alloggi. La prima casa del progetto, la F-Art House, ha aperto nel 2010, segnando l’inizio di un nuovo ecosistema culturale. A Osaka, quest'estate Prada ospita una mostra immersiva sui progetti di ristorazione dell'isola, una serie di eventi che hanno messo sotto i riflettori l'artigianato, la tecnologia e la musica. La serata inaugurale del 7 giugno ha visto la realizzazione di due talk, Cities Are Made by People, con Tadao Ando sulle trasformazioni urbane di Osaka, e The City of Chengdu, The City of Tokyo, con gli architetti Liu Jiakun e Ryue Nishizawa.
Un workshop a cura di Tomoko Kimata ha portato l'attenzione su una tecnica tradizionale giapponese di piegatura del tessuto, in cui gli ospiti hanno potuto creare ornamenti e spille floreali con materiali Prada. A seguire, le performance di Nik Bärtsch, Reggie Watts e C.A.R. hanno acceso la serata con una colonna sonora a cura di Craig Richards, terminate con la visione ibrida tra arte e cinema del duo Bêka & Lemoine. Le esperienze audiovisive sono continuate con Keiichiro Shibuya, che ha portato da Prada Mode un'installazione sonora dal nome Abstract Music, con la presentazione di una creatura artificiale sviluppata in collaborazione con il collettivo ATAK. Infine, un dj set a cura di Yuta Suzuki e Aoki Takamasa ha chiuso la giornata mescolando minimalismo e beat elettronici.




























































