Vedi tutti

5 cose da sapere sul debutto di Supreme a Parigi

Spiegate da James Jebbia 

5 cose da sapere sul debutto di Supreme a Parigi Spiegate da James Jebbia 

Come ben sapete, James Jebbia, fondatore di Supreme, è sempre stato restio a rilasciare interviste. Tuttavia, in occasione dell'apertura del primo store del brand a Parigi – che inaugurerà il 10 Marzo in Rue Barbette, nel quartiere Le Marais  – ha fatto uno strappo alla regola della sua riservatezza e ha scambiato quattro chiacchiere con The Business of Fashion.

Seduto alla sua scrivania nel quartier generale newyorkese di Supreme, e circondato dagli scarabocchi dei suoi figli e da alcuni graffiti incorniciati appesi alla parete, James Jebbia ha provato a spiegare cosa significa per uno dei brand più influenti nella cultura skate esordire sul mercato francese. E non solo, nell'intervista si parla anche di sfilate e di Supreme, dal suo primo negozio in LaFayette Street a New York a oggi.

Vi abbiamo riassunto l'intervista in cinque punti salienti, ovvero tutto quello che d'importante dobbiamo sapere per prepararci al debutto a Parigi di Supreme. Prendete appunti, chissà quando ricapita un'altra intervista a James Jebbia.

#1 It’s funny, we get a lot of people bent out of shape who say, ‘Oh, these guys are going to fall off now that they’re opening in Paris.’ I’m not really concerned if people have this purist view of the New York Supreme thing, [...] If they think opening our shop in Paris is going to harm our brand, then we can’t really be that strong of a brand”. Ecco cosa risponde James Jebbia, col suo accento inglese – è nato e cresciuto nel Sussex, Inghilterra – a chi lo accusa di rovinare l'integrità del suo brand con l'apertura di uno store a Parigi. 

#2The plan was never to open six shops in New York” spiega Jebbia, soffermandosi ancora una volta sulla sua volontà di espandere il brand Supreme oltre i confini di New York già dagli esordi – vedi la collaborazione col giapponese Ken Omura, lanciando definitivamente il marchio sul mercato orientale. Quello che Jebbia ha cercato di costruire con Supreme è un “mindset” che funzioni ovunque, indipendentemente dai confini geografici. 

#3The Web is big for us. Wherever we have shops, we do well on the web. […] After seeing what we do online and everything, we’ve done pretty well in France. I look at opening a shop in Paris as a ballsy move because we really believe we have an audience there”. Così Jebbia motiva la decisione di lanciare Supreme anche sulle strade parigine. 

#4The people I work with is what gives the store its personality. They treat it like it’s their own”. Non è una novità che amici, familiari e perfino i clienti siano stati ingaggiati per collaborare con Supreme. Questa filosofia è stata portata avanti anche per lo store di Parigi: infatti, il manager della boutique sarà Samir Krim, fondatore del marchio francese di skateboarding Minutia. 

#5 Dopo una panoramica sul successo di Supreme, da brand di skateboarding strettamente legato alla scena newyorkese al mercato mondiale al pari di marchi di lusso, l'intervista si sposta sullo stato attuale della moda, sempre più vicina alla cultura skate e allo sportwear. Quindi, Jebbia conclude così: “It’s a good thing, because before we were one of the only brands doing that kind of thing. Now it’s just more open and that’s great. I think it’s cool because they’re making things people really want to wear. And that’s what we do: we make things people want to wear — not in fantasy land. Oftentimes you’ll see pictures from fashion shows and all the models outside the show in their real clothes are wearing brands like Supreme”.

Un video pubblicato da Supreme (@supremenewyork) in data: