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Justin O'Shea

The Game of Males

Justin O'Shea The Game of Males

Questa settimana abbiamo deciso di virare verso tinte più black, un nero rocker che profuma quasi di esoterismo, perché questa è la tinta che denota al meglio il nostro ospite.

Unico essere appartenente al genere umano da apparire presentabile alla corte di Elisabetta II in canotta bianca e occhiale da sole, Mr O’Shea è un silente maschio, dagli atteggiamenti freddi ed introspettivi come il suo sguardo, glaciale e quasi sempre coperto da impenetrabili lenti scure. Barba lunga ma curatissima, perché diciamocelo, è la barba che fa l'uomo. 

Si presenta al nostro cospetto con un look monacale che profuma di tempi passati, decisamente rock, come il suo corpo, un all-over di tatuaggi.

Il Buying Director della boutique MyTheresa è senza dubbio il Rasputin delle fashion week mondiali. I suoi impeccabili pantaloni, allways tailored dalla piega vertiginosa, trovano sempre una valida contropartita nelle camice, letteralmente ricoperte dalle stampe più esotiche, che accendono i suoi impeccabili completi slim firmati Saville Row, quasi sempre total black. Botton down o straight collar, manica lunga o manica corta, le sue camicie non sono mai banali e vivono letteralmente di macro e microfantasie, paesley, stampe floreali, e righe extra large. 

Justin O’Shea è senza dubbio una delle stelle più luminose del non sempre fulgido firmamento dell’eleganza maschile, posto d’onore accreditato dalla sua presenza alla “Dinner For 25” organizzata da Monsieur Shuman del The Sartorialist, cena a cui partecipano i 25 uomini più Eleganti del Globo.

“London is the pinnacle of where I want to go. It gave me a personality, adirection, a future. London freed me to do things I wanted to.