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Anna Wintour organizzerà un evento per Biden durante la PFW

Un biglietto d'ingresso potrebbe costare fino a $10,000

Anna Wintour organizzerà un evento per Biden durante la PFW  Un biglietto d'ingresso potrebbe costare fino a $10,000

La moda è politica quando vuole esserlo. E quest’anno Anna Wintour, l’ultimo vero titano di Condè Nast, si è schierata in modo esplicito. Durante la prossima Paris Fashion Week, che si terrà da lunedì 26 febbraio a martedì 5 marzo, la global director di Vogue allestirà un evento di raccolta fondi per la campagna di Joe Biden, il Presidente degli Stati Uniti candidato alle nuove elezioni di Stato. Al fianco di Rufus Gifford, il presidente del consiglio dell’amministrazione Biden-Harris, Wintour ospiterà il ricevimento a Parigi il 4 marzo, e, nonostante la location non sia ancora stata rivelata al pubblico, sappiamo che i prezzi dei biglietti d’ingresso si aggirano tra i $500 e i $10,000. 

La prima volta che la CO di Condè Nast ha espresso il suo supporto in favore dell’attuale presidente degli Stati Uniti era nel 2020, quando Biden presentò la sua prima candidatura a capo di Stato, ma il suo sostegno al partito democratico permane da decenni, essendo stata anche una grande sostenitrice di Hilary Clinton nel 2016. Proprio nel 2020, Wintour espresse la sua posizione in un articolo di Vogue, in cui scrisse, in merito a Joe Biden: «È inequivocabilmente un uomo di carattere e possiede tante qualità che in questo momento scarseggiano a Washington: decenza, onore, compassione, affidabilità e soprattutto esperienza». L’evento che si terrà a Parigi durante la Fashion Week sancisce ufficialmente la partnership tra la casa editrice di moda più grande al mondo e il governo del Presidente degli Stati Uniti (qualora venisse rieletto alla carica). Con la raccolta fondi in piena Paris Fashion Week, il sostegno di Anna Wintour alla campagna di Biden, organizzata dal comitato Biden Victory Fund e dal Comitato nazionale democratico, non solo conferma lo schieramento politico della CO di Condé Nast, ma quello dell’intera azienda. Devolvere le proprie attenzioni ad un evento politico nella stessa città in cui si sta svolgendo una delle Fashion Week più seguite al mondo, del resto, può voler dire solo una cosa: a distanza di anni dall’ascesa del politically correct, ora i giganti della moda vogliono fare sul serio.