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Off-White sta per essere comprato da LVMH?

Secondo la stessa fonte, l’intero Farfetch potrebbe essere acquisito dal gruppo

Off-White sta per essere comprato da LVMH? Secondo la stessa fonte, l’intero Farfetch potrebbe essere acquisito dal gruppo

Ieri, la giornalista indipendente Astrid Wendlandt, più nota come Miss Tweed, ha pubblicato un articolo sul proprio sito in cui rivelava che, molto presto, LVMH potrebbe acquisire integralmente Off-White, comprando la licenza produttiva da Farfetch e risolvendo il nodo che da almeno cinque anni rende abbastanza ingarbugliata la proprietà del brand. Per chiarire la questione: Off-White era l’unico brand di New Guards Group a essere di proprietà di Virgil Abloh e veniva prodotto e distribuito dal gruppo attraverso un accordo di licenza il cui termine ultimo era il 2035 ma che avrebbe potuto essere rinegoziato nel 2026. Questo accordo era passato poi nelle mani di Farfetch quando l’azienda aveva acquisito il New Guards Group nel 2019. Nel 2021, mentre veniva promosso ad altissimo dirigente di LVMH, Virgil Abloh aveva ceduto una quota di maggioranza del brand del 60% a LVMH, mantenendo il proprio 40% e la direzione creativa, con il contratto di licenza che rimaneva nelle mani di Farfetch e del New Guards Group. Alla scadenza della licenza, dal primo giorno del 2026, Abloh avrebbe potuto portare il business di Off-White altrove se avesse voluto. Nessuno poteva prevedere, però, la prematura scomparsa del designer, che lasciò il brand orfano (letteralmente) e nel mezzo di una terra di nessuno dato che la sua proprietà era divisa. Ora, a quanto pare, LVMH vuole ultimare la propria strategia e comprare la licenza da Farfetch (si presume prima del 2026) ma potrebbe esserci di più.

In base agli statement finanziari pubblicati la scorsa primavera, il business di Farfetch dipende in larga misura dai 300 milioni in vendite annuali di Off-White. Non di meno, nonostante il brand sia in salute e anche pronto a scalare il proprio business, questo agosto le azioni di Farfetch sono crollate del 40% e i risultati pubblicati dal gruppo avevano fatto presumere una crescita poco soddisfacente (o quasi nulla) per un’azienda che nonostante la sua stazza non era ancora diventata redditizia in maniera solida e continuativa, spargendo timore negli investitori. Secondo Miss Tweed, proprio la debolezza momentanea di Farfetch e la sua dipendenza da Off-White giustificherebbero un’acquisizione da parte di LVMH che comprerebbe un network aziendale imponente ma vulnerabile e un brand altamente riconoscibile che già di fatto possiede con tutte le sue licenze. L’accordo espanderebbe il network di LVMH che, ricordiamolo, non possiede solo i brand del proprio portfolio ma attraverso L Catterton ha investimenti praticamente dovunque nell’industria. Certamente, l’ingresso in LVMH rappresenterebbe l’acquisizione di una nuova e più potente piattaforma per il brand e, probabilmente, una sua rinascita dal punto di vista mediatico oltre che un forte ampliamento del suo business.