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La vita di Pharrell Williams diventerà un film

Sempre che lo sciopero degli sceneggiatori non arresti la produzione

La vita di Pharrell Williams diventerà un film Sempre che lo sciopero degli sceneggiatori non arresti la produzione

Si preannuncia una grande annata per Pharrell Williams. Tra poche settimane il musicista e imprenditore statunitense presenterà la sua prima collezione per Louis Vuitton a Parigi, aprendo la Paris Fashion Week, e, a quanto pare, sarà anche il soggetto del prossimo biopic di Michel Gondry, Atlantis, basato sulla sua infanzia e pronto a entrare in produzione il prossimo luglio. Il progetto esiste in realtà da parecchi anni, nel 2017 il The New York Times parlava dell’inizio della pre-produzione del film iniziato sotto il tetto di Fox e con Michael Mayer come regista come una storia che univa l’infanzia di Pharrell a una storia d’amore in stile Romeo e Giulietta. Oggi il progetto è passato nelle mani di Universal e soprattutto di Michel Gondry che l’ha definito «qualcosa di personale».

Ai tempi della produzione 2017, il pubblicista di Pharrell aveva dichiarato che l’artista musicale era stato molto coinvolto nella produzione, il che ci lascia intendere che sarà coinvolto anche adesso. Questo ovviamente se il film non rimarrà intrappolato in quello che a Hollywood definisconodevelopement hell ovvero quella lunghissima fase di pre-produzione e organizzazione che a volte porta un film a rimanere nel limbo per decenni. Non dovrebbe essere questo il caso di Atlantis, che deve appunto entrare in produzione a luglio, se non fosse che da un mese lo sciopero degli sceneggiatori della Writer’s Guild of America ha bloccato l’avanzamento di quasi ogni produzione cinematografica e televisiva in America, creando danni all’industria dell’intrattenimento potenziamente più disastrosi del celebre sciopero di 100 giorni tra il 2007 e il 2008 che semi-distrusse due stagioni televisive portando alla cancellazione di numerose serie tv.