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Tutte le scarpe di questo fashion month

La sconfitta delle sneaker, il ritorno dei grandi classici e le rane

Tutte le scarpe di questo fashion month  La sconfitta delle sneaker, il ritorno dei grandi classici e le rane
Prada FW23
Gucci FW23
Etro FW23
Dior Men FW23
Bode FW23

Con la Milano e la Paris Fashion Week uomo alle spalle, è arrivato il momento di fare un resoconto sullo stato della moda maschile. Non che, in effetti, siano mancate le novità: la prima, scontata per gli addetti ai lavori e ormai evidente agli appassionati, ha decretato la morte dello streetwear nella sua accezione più pura. Se blazer, accessori iconici e outerwear di tutte le proporzioni hanno riscritto le regole del guardaroba maschile, il footwear non è stato poi così lontano dal tono asciutto e allo stesso tempo drammatico visto sulle passerelle di Milano e Parigi.

Nonostante le collaborazioni siano state numerose e abbiano interessato tanto le sneaker - basti guardare alla collabo Botter x Reebok, che ha presentato a Parigi un modello sperimentale stampato in 3D ispirato al guscio della lumaca Venus Comb Murex o al modello 1906R di New Balance co-disegnato insieme ad Auralee - quanto ciabatte dove, ancora una volta, ha fatto scuola JW Anderson portando in  passerella delle scarpe a forma di rana in collaborazione con Wellipets, brand britannico amato per i suoi stivali da pioggia a forma di animale. Collaborazioni a parte, sembra che i designer di Milano e Parigi abbiano deciso di voltare le spalle alla sneakermania, per fare sfilare in passerella calzature semplici, spesso nascoste sotto lunghi pantaloni o gonne. Tra le eccezioni Giorgio Armani, che ha disegnato sneaker sottili sui toni bordeaux e blu scuro, oltre alla scommessa di Hermès sull’azzurro polvere, che fa capolino sulla punta di gomma di scarpe stringate nere. Mentre Louis Vuitton ha azzardato con l’argento trasportandoci negli anni ‘90, le vere e proprie novità si trovano da Kiko Kostadinov e Marine Serre, che hanno disegnato lacci strettissimi ed alte sneaker in pelle, lasciando al look boxeur l’opportunità di farsi strada come nuova estetica trendy del 2023.

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Prada FW23
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Gucci FW23
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Etro FW23
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Dior Men FW23
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Bode FW23

Anche i mules sembrano non avere intenzione di lasciare le passerelle. Wales Bonner, che spesso preferiva scarpe atletiche, ha optato per la morbidezza delle friulane, in velluto maculato e infilate a pantofola. Kenzo ed Etro hanno invece giocato con l’idea di comodità proponendo gli zoccoli, borchiati e in pelle lucida rossa, nera o marrone. Così come, restando a Milano, Charles Jeffrey ha fatto sfilare scarpe ispirate alla forma a zoccolo, sebbene scomponendo la loro natura campagnola e colorandole in viola e argento metallico.  L’estrema scelta “cozy” è stata invece presa da Bianca Saunders a Parigi, che ha accompagnato i suoi look minimalisti con liscissime ciabatte in gomma blu. Tra i modelli che hanno riscosso più successo, sia a Milano che a Parigi, ci sono sicuramente gli stivali. Da Gucci, declinati su tinte soft o nella variante con monogram all over, si portano con denim tendenzialmente skinny o abbinati con scaldamuscoli. Da Dolce & Gabbana, d’altro canto, li abbiamo visti rigorosamente dark e alti quasi fino al ginocchio, abbinati a blazer, bomber o pellicce eco con scollature sexy. JW Anderson, invece, li ha proposti bassi e con una zip sul davanti a simulare quella di un pantalone. Spostandosi a Parigi, stupisce (o forse no) il fatto che da Dior Men gli stivali abbiano preso il posto delle sneaker: alti e con calzino in vista, i modelli immaginati da Kim Jones si combinano a pantaloni sartoriali - spesso il confine con il design della gonna è labile - corti, ampi e lunghi fino al ginocchio.

Dries Van Noten, invece, ha suggerito di puntare su stivali pitonati da abbinare a capi più formali come trench o blazer. Anche da Comme des Garçons, a ben vedere, lo sperimentalismo fatto di volumi avantgarde e silhouette anticonformiste ha trovato proprio negli stivali un compendio dell’estetica sovversiva tanto cara al brand. Sentiero, quello tracciato dagli stivali, che si sovrappone ai modelli più classici di scarpe e aderisce perfettamente ai canoni di semplificazione portati avanti dal menswear. Sul fronte Prada, il lavoro condotto da Raf Simons e Miuccia Prada continua a riflettere sul concetto di abbigliamento classico. Oltre alle raffinate derby e ai mocassini con suola ultra piatta, il pubblico è rimasto colpito da una moc toe dalle finiture esagerate e una suola di matrice sportiva - è forse questo il percorso evolutivo a cui andranno incontro le sneaker? Anche da Fendi, le note di Silvia Venturini sull’abbigliamento d’occasione hanno ribadito l’importanza dei modelli derby lucidi. Discorso su cui è intervenuto anche il brand francese Bode, indicando proprio nelle ballerine da uomo un’alternativa al footwear a cui siamo abituati.