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I selvaggi anni ’80 nella collezione SS21 di Magliano

Presentata con un lookbook che ha per sfondo l’architettura visionaria di Nanda Vigo

I selvaggi anni ’80 nella collezione SS21 di Magliano Presentata con un lookbook che ha per sfondo l’architettura visionaria di Nanda Vigo

La moda e gli anni ’80 sono legati da un amore intensissimo e, di stagione in stagione, molte estetiche e subculture legate a quel decennio fatidico fanno ritorno sulle passerelle. Per la sua collezione SS21, Magliano ha deciso di rievocarle tutte insieme, per riprodurre nella stoffa la gioia e il caos di quegli anni in cui il mondo scopriva la sua identità. Per raccontare meglio le sue ispirazioni, il brand ha usato la Casa Museo Remo Brindisi, museo d’arte moderna fondato al Lido di Spina dal pittore Remo Brindisi e disegnato in uno stile totalmente 80s da Nanda Vigo. 

Come già nella passata collezione, anche questa nuova proposta si articola attraverso una serie di personaggi e tipi umani proveniente da quegli anni: il Latin Lover, il Pirata Narcisista, il Freak, due Ravers, il Cruiser, l'Elegante e via dicendo. I capi comunicano fra loro creando l’idea di coesione della collezione grazie a diversi segni e simboli presenti sui capi e l’intera collezione utilizza questa sinfonia di astute reference per creare, come riporta il titolo della collezione, il Carillon Magliano.

I tratti più incisivi della collezione sono sicuramente l’esasperazione dei tagli degli abiti, il caleidoscopio imprevedibile dei colori e, infine, una certa nota di sensualità androgina sintetizzata dalla presenza di una guepiere maschile. All’interno della collezione, c’è anche una capsule collection composta da magliette con stampe dal sapore erotico e un set di canotte dal taglio stretto che recano il proprio branding sul petto.