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I “Simpson” vs “The Problem with Apu”

Il regista Hari Kondabolu accusa il personaggio di Apu di essere uno stereotipo razzista, la serie a cartoon risponde in “No good read goes unpunished”

I “Simpson” vs “The Problem with Apu”  Il regista Hari Kondabolu accusa il personaggio di Apu di essere uno stereotipo razzista, la serie a cartoon risponde in “No good read goes unpunished”

Tutto è iniziato nel 2017, quando un comico di origini indiane Hari Kondabolu ha diretto il documentario The Problem with Apu. All’interno del progetto l’uomo accusava il famoso proprietario del Kwik-E-Mart, un immigrato di prima generazione con una famiglia numerosa e un marcatissimo accento, di essere pieno di stereotipi razzisti all'apparenza innocui, ma che, in realtà, hanno influito su una generazione intera. L’oltraggio ulteriore? Il fatto che il personaggio sia doppiato da un attore bianco, Hank Azaria

"I Simpson sono come il tuo nonno razzista. Tu ami tuo nonno. È stato lì tutta la tua vita e ti ha insegnato alcune cose preziose" - ha detto Kondabolu a Dazed al momento del rilascio del docmentario - "Ma continua regolarmente ad avere un comportamento razzista e, se non può cambiare, beh, forse è ora che muoia".

La risposta del popolare cartoon è arrivata l’8 aprile con la messa in onda negli US di No good read goes unpunished.

Nel 15esimo episodio della 29esima stagione Marge costringe la famiglia a rinunciare alla tecnologia e, tra le altre cose, decide di leggere a Lisa Princess in the Garden di Heloise Hodgeson Burwell, uno dei suoi libri preferiti da bambina.

Dandogli uno sguardo la donna si accorge che la storia è piena di stereotipi razzisti e, quindi, lo modifica prima di leggere le sue pagine alla figlia. Dopo aver ascoltato la lettura, Lisa si lamenta della sua brevità e della mancanza di corposità dei protagonisti. Poi si rivolge agli spettatori e dice:

"Qualcosa che quando iniziò decenni fa era apprezzato e considerato non offensivo, ora è ritenuto politicamente scorretto. Cosa ci possiamo fare?".

Quindi la ragazzina chiede a Marge come si può gestire la faccenda e la moglie di Homer risponde: "Di certe cose ci occuperemo più avanti". E Lisa aggiunge: "O forse mai".

Tutto questo accade mentre  sul comodino della secondogenita Simpson appare la fotografia di Apu con la dedica

"Non mangiare una mucca, Apu".

Dopo aver visto l’episodio e prima di spiegare che nel suo documentario aveva usato Apu come punto di partenza per un più grande discorso sulla rappresentazione dei gruppi marginalizzati, Kondabolu ha scritto su Twitter:

"Wow. 'Politicamente scorretto?' È questo quello che hanno capito del mio film e dalla discussione che ne è seguita? Mi piacevano davvero i Simpson. È triste". 

Voi da che parte state con i Simpson o con Kondabolu?