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Fa un certo effetto quando capita di incontrare un personaggio della tv. Fa ancora più effetto quando la differenza che avete di età è minima e per quanto possiate essere vicine dal punto di vista anagrafico, invece, siete lontanissime. Giulia Salemi ha trent’anni e 1,9 milioni di follower su Instagram. Content creator, conduttrice e speaker radiofonica, è nata a Piacenza e ha origini iraniane. La madre, Fariba Tehrani, a 18 anni lascia Teheran per sfuggire alle difficili condizioni del suo Paese in piena rivoluzione in quegli anni. Dalle proteste in Iran all’affermazione del proprio empowerment al corpo femminile, sui social da sempre Giulia si apre molto su temi spesso anche difficili. «Abbiamo la fortuna di avere un seguito importante quindi la responsabilità di essere una voce. Non ho la presunzione di pensare che la mia opinione o il mio supporto possa cambiare qualcosa ma sicuramente mi sento meglio quando dedico il mio tempo ad una causa in cui credo e per cui c'è bisogno di sensibilizzazione sociale» ha affermato. 


È un po’ il dilemma del nostro tempo. Quello di quanta responsabilità noi spettatori e fan decidiamo di dare a personaggi pubblici e content creator che non sono né politici né attivisti. Eppure - forse - ognuno di noi, semplicemente esistendo, ha una certa responsabilità nello schierarsi e nel parlare di certe tematiche. «La vita ruota spesso intorno alle aspettative. C'è un pubblico intelligente che vive le nostre posizioni ed i nostri pensieri come contributi fine a se stessi e poi c'è una parte di pubblico che invece esiste solo per criticare chiunque dica o faccia qualcosa. La famosa frustrazione da social che ormai è diventato sport olimpico». (ride)

hero hero "Non ho la presunzione di pensare che la mia opinione o il mio supporto possa cambiare qualcosa ma sicuramente mi sento meglio quando dedico il mio tempo ad una causa in cui credo e per cui c'è bisogno di sensibilizzazione sociale."
Da Miss Italia, passando per Pechino Express, tappa in due edizioni al Grande Fratello come concorrente della casa prima e opinionista poi, finendo nel mondo radiofonico di R101 e come conduttrice del proprio programma Salotto Salemi. «Con Salotto Salemi esploriamo il mondo del makeup, che è una mia passione, unito alle confidenze fra donne. In futuro mi piacerebbe lavorare sulla mia parte ironica. Sono spesso un meme vivente e questo mi fa pensare che se riuscissimo a mettere a terra il mio lato comico potremmo tirare fuori delle cose divertenti.» Non so se stare sotto ai riflettori è una cosa che si può effettivamente imparare «bisogna sempre avere la percezione di noi stessi "visti da fuori" perché questo ti fa migliorare e non ti fa mai illudere. È uno degli insegnamenti più importanti che ho appreso negli ultimi anni. Se riesci a vederti esattamente per quello che sei da fuori convivi bene sotto i riflettori con te stessa.»
Ad aprile Giulia Salemi ha compiuto 30 anni «Ogni anno che passa ed ogni traguardo che raggiungi serve a darti sicurezza. lo nasco come un’insicura cronica che si vedeva brutta quindi i confronti che la vita ti offre servono a farti crescere e darti sicurezza.» Ma non è facile, oggi sono tantissimi i ragazzi e le ragazze di 30 anni che non hanno uno stipendio adeguato, che non possono permettersi una casa e una vita da “adulto” come invece l’hanno vissuta i nostri genitori. Ci sono anche tantissimi 30enni che un lavoro non lo hanno proprio.  
«Io sono nata in una famiglia umile, sono cresciuta nell'umiltà e mi sono trasferita a 20 anni a Milano con 500 euro in tasca. Se oggi non ho problemi economici è perché, sicuramente ho avuto più fortuna di altri, ma ti assicuro che mi sono impegnata senza sosta e nessuno mi ha mai regalato nulla. Non ho mai avuto alcuna forma di sostentamento diversa da quella proveniente dalle mie forze e ti garantisco che ho incassato anni di no e porte in faccia senza mai perdere la fiducia in me stessa, quindi no, non mi sento in colpa se oggi ho qualche privilegio ma al tempo stesso ho stima e porto grande rispetto per la quantità di laureati che vivono, se va bene, con uno stipendio minimo al mese.» Privilegio sono soltanto dieci lettere, tuttavia esistono numerosi e approfonditi studi sociologici che da lungo tempo si occupano di questo concetto. Chi possiede un privilegio è responsabile di come reagisce al sistema in cui vive e ha un ruolo nel cercare di scardinare i pregiudizi su cui esso si basa. Riconoscere la propria posizione è infatti un punto di partenza per diventare buoni alleati nella lotta per un mondo più equo.
hero hero "La vita ruota spesso intorno alle aspettative. C'è un pubblico intelligente che vive le nostre posizioni ed i nostri pensieri come contributi fine a se stessi e poi c'è una parte di pubblico che invece esiste solo per criticare chiunque dica o faccia qualcosa."

1st Look:
Full look ROBERTO CAVALLI.

2nd Look:
Dress DES PHEMMES, shoes GIUSEPPE ZANOTTI.

3rd Look:
Full look DAVID KOMA.

4th Look:
Full look ETRO.

5th Look:
Jeans CYCLE.

 

Beauty Look

 

Viso:

Base: Charlotte Tilbury

Fondotinta: Mac face & body foundation 

Correttore: Nars radiant creamy concealer 

Contouring: Charlotte Tilbury Contour wand + matte blush Pillow talk

Cipria: Nabla close up powder light

Occhi:

Ombretti: Make-up by Mario master mattes palette

Matita occhi: Nabla cupid’s arrow 2+Cupid’s arrow 8

Mascara: Sweed beauty mascara

Labbra:

Matita labbra: Nabla lip shaper 5

Rossetto: Charlotte Tilbury Matte blush Pillow talk 

Capelli:

Mr. Smith Haircare

Credits:

 

Photographer: Alessandro Lo Faro

Stylist: Veronica Bergamini

Photographer Assistant: Federico Terenzio

Stylist Assistant: Luigi D'Elia 

Make Up: Iolanda Dibattista 

Hair: Gabriele Marozzi 

Hair Assistant: Giacomo Selvaggio

Interview: Anna Paola Parapini