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Wikipedia dovrebbe supplicarci di meno?

Perché il tono usato nella raccolta fondi non piace alla comunità di volontari

Wikipedia dovrebbe supplicarci di meno? Perché il tono usato nella raccolta fondi non piace alla comunità di volontari

Wikimedia, fondazione senza scopo di lucro che tra le altre cose sviluppa Wikipedia, conta circa 700 dipendenti, presenta un fatturato annuo di oltre 150 milioni di dollari e gode di un patrimonio netto di 240 milioni. Nonostante l’organizzazione non abbia problemi economici, ogni anno lancia una raccolta fondi per contribuire al mantenimento dell’enciclopedia online più grande del mondo. Quel che non torna è il tone of voice di questi appelli. Sulle pagine del sito viene posto un box dove l’organizzazione spiega che a rendere possibile Wikipedia sono proprio le piccole donazioni. Il linguaggio è spesso quello tipico della supplica. Il testo veicola urgenza, e dice ad esempio che – a differenza di Google o Facebook – i dati degli utenti di Wikipedia non vengono venduti a terzi.

Oppure si legge che per contribuire al mantenimento dell’enciclopedia basterebbero pochi euro. In chiusura del riquadro, inoltre, non è raro vedere l’emoji della faccina-triste. Vedendo queste richieste, verrebbe da pensare che Wikipedia sia al verde, e che la chiusura del sito potrebbe essere solo questione di giorni. Ma per l’appunto (e per fortuna) non è così – precisa il Washington Post. Lo scollamento tra il tono allarmista delle raccolte fondi e l’effettiva situazione economica di Wikimedia è da tempo frutto di imbarazzo per molti volontari che lavorano per l’enciclopedia. Quest’anno, in occasione della pubblicazione della tradizionale richiesta di finanziamento, è nata una lunga discussione all’interno del gruppo di lavoro, che ha portato a un cambio di tono degli annunci – gli ultimi sono stati meno insistenti e più realistici. Ma non è la prima volta che i malumori sulla comunicazione della raccolta fondi saltano fuori: già nel 2014 Wikimedia si era mossa per cambiare il contenuto di un annuncio, dopo che un gruppo di volontari aveva protestato per la sua formulazione. Per hobby o per vocazione, la comunità di volontari di Wikipedia lavora gratuitamente alla stesura dell’enciclopedia creando nuove pagine, modificando e ampliando quelle già esistenti, e controllando che le informazioni contenute siano fondate. Oltre alla complessità degli argomenti trattati nell'enciclopedia, e alle difficili competenze di fact-checking richieste, bisogna tener conto che i volontari operano in un ambiente – Wikipedia – che è spesso colpito da governi autoritari, che ne contestano i contenuti, e da utenti malintenzionati che ne vandalizzano le pagine. Per il lavoro prezioso che fanno, perciò, le posizioni della comunità di volontari di Wikipedia, detti “wikipediani”, sono molto importanti per la fondazione a cui fa capo l’enciclopedia.

Il fatto che Wikipedia dipenda così tanto dalla propria comunità, che è anche molto partecipe alle decisioni del sito, fa sì che la rispettiva fondazione sia sottoposta a delle forti pressioni, molto più rispetto ad altre fondazioni no-profit. E dal momento che in un sondaggio pubblicato su Village Pump – dove si ritrova la comunità di wikipediani – la maggior parte dei votanti aveva bocciato il testo della raccolta fondi 2022, Wikimedia non ha potuto fare altro che un passo indietro. Negli annunci suggeriti per l’anno appena trascorso si esortavano gli utenti a «sostenere l’indipendenza di Wikipedia», perché «senza i contributi dei lettori non sarebbe possibile gestire Wikipedia nel modo in cui viene fatto oggi». Un referente di Village Pump ha dichiarato al magazine statunitense Slate che «c’era un consenso ampio e quasi unanime sul fatto che i testi della raccolta fondi non dovessero essere pubblicati sulla Wikipedia in inglese nella loro forma attuale». Al termine di quello che il co-fondatore dell’enciclopedia online Jimmy Wales ha definito «un dialogo incredibilmente costruttivo», la Fondazione ha proposto diverse alternative, considerate dai volontari più accurate e in linea con il tono che si dovrebbe mantenere in questi casi. Un appello, ad esempio, recitava così: «È richiesto il tuo sostegno dall’organizzazione non profit che gestisce Wikipedia (...). Se quest’anno puoi permettertelo, per favore unisciti ai lettori che donano».

E mentre «alcuni dei redattori principali non vogliono nemmeno che il sito abbia dei soldi da parte, associandoli immediatamente ad abusi e illeciti aziendali», riporta il Washington Post, il denaro raccolto da Wikimedia serve in realtà per pagare i suoi dipendenti e sostenere i costi tecnici dei progetti. E non solo: consente ad esempio di organizzare eventi e conferenze per la vasta comunità di lettori dell’enciclopedia. Altrettante risorse, infine, vengono messe da parte, in vista di un obiettivo di espansione del progetto, previsto entro il 2030 – Wikipedia punterebbe infatti a diventare «l’infrastruttura essenziale dell’ecosistema della conoscenza libera». Nonostante quindi la comunicazione di Wikipedia, in certi casi, scivoli in richieste ai limiti della supplica, la strategia economica della fondazione a cui fa capo resta comunque ammirevole; come sottolinea il Washington Post, «questo tipo di situazione finanziaria è tutt’altro che insolita tra le grandi organizzazioni non profit, che invece sperano di proteggersi da future carenze accumulando ricchezze».