Come è andato l'opening del nuovo store di Les Deux a Parigi Abbiamo discusso con il co-founder del brand, Andreas von der Heide, del segreto del suo successo
Giovedì scorso, il brand di menswear danese Les Deux ha inaugurato il suo primo flagship store al di fuori dei confini scandinavi, a Parigi, scegliendo il vivace quartiere di Le Marais come sede ideale per questa espansione europea. Situato al 32 di rue de Poitou nel terzo arrondissement, lo spazio di 85 metri quadrati rappresenta un punto di riferimento per il brand, che dal 2011 unisce con eleganza elementi preppy a influenze sportive, catturando l'essenza di uno stile contemporaneo e accessibile.
L'apertura arriva in un momento di consolidamento per Les Deux in Francia, dove il marchio, praticamente sconosciuto solo quattro anni fa, è ora presente nei principali department store come Galeries Lafayette, Citadium e Printemps. Questo passo segna l'evoluzione naturale di una strategia che privilegia partnership solide con i rivenditori, integrandole con presenze retail dirette per rafforzare il legame con la comunità locale. Il negozio, progettato per riflettere l'identità del brand, combina finiture raffinate in noce con un tappeto persiano su misura e dettagli ispirati alle vecchie sale spogliatoio, evocando un'energia dinamica e accogliente. Al centro della scena, un canestro da basket dipinto a mano e un pannello artistico omaggiano il progetto "Home Court" del brand, un'iniziativa benefica che ha visto la ristrutturazione di un campo da basket donato alla città di Copenaghen quest'anno attraverso la piattaforma Les Deux Legacy.
L'evento di lancio ha attirato un pubblico di appassionati, curiosi e di membri della community del brand, con musica dal vivo e drink, oltre che con pezzi in edizione limitata disponibili esclusivamente in loco. All'esterno, un'auto d'epoca carica di palloni da basket ha simboleggiato l'accoglienza giocosa del brand verso il vicinato parigino, trasformando l'inaugurazione in un momento di festa condivisa. La collezione Winter 2025, che debutta proprio qui, propone capispalla testurizzati, tagli sartoriali rilassati e capi influenzati dal mondo dello sportswear classico, invitando i visitatori a immergersi nell'universo Les Deux.
Andreas von der Heide, co-fondatore di Les Deux, ha condiviso pensieri più intimi sull'espansione durante un'intervista recente, enfatizzando il ruolo di Parigi come trampolino di lancio. «Parigi è la capitale indiscussa della moda, senza dubbio. Per noi, è un punto di partenza verso il mondo», ha spiegato, lodando il lavoro del team francese che ha trasformato l'ignoto in una presenza consolidata. «Abbiamo costruito una distribuzione solida, con pop-up e corner shop presso i migliori player del settore qui in Francia. Ora siamo arrivati al punto in cui vogliamo uno spazio nostro, dove le persone possano incontrarci davvero. È un business di persone, no?». Von der Heide ha descritto l'apertura come un'evoluzione naturale, un «passo importante per il brand», osservando che «se ce la fai qui, ti ricorderanno ovunque. È quell'intersezione che conta».
Negli ultimi anni, Les Deux ha percorso una traiettoria di crescita organica, raggiungendo oltre 1.000 punti vendita in quattro continenti e registrando 13 anni consecutivi di aumento dei ricavi. La sede centrale, inaugurata nel 2021, include un campo da basket indoor, una palestra e una sala meditazione, a testimonianza di un ethos che intreccia lavoro, benessere e spirito comunitario. Partner di rilievo come Bloomingdale's, Nordstrom, Selfridges e La Rinascente testimoniano la solidità globale del marchio.
Nella conversazione, von der Heide ha riflettuto sulla longevità del brand, attribuendola a una fedeltà alle radici. «La cosa più importante è rimanere fedeli a noi stessi. Se ci vediamo nel prodotto, se ci vediamo nel nostro universo, allora funziona», ha detto, spiegando come il design parta sempre da un dialogo interno. «Conosciamo i nostri clienti e creiamo prima per noi. La rilevanza viene dal posizionamento: umiltà, consapevolezza delle origini e costanza. Siamo circondati da brand che cambiano proposta, styling o prezzi, ma noi abbiamo una formula che rende tutti a proprio agio». Questa costanza, unita a una crescita "sana" e non affrettata, ha permesso al marchio di evitare le trappole del mercato, puntando su interazioni autentiche piuttosto che affidarsi ciecamente al digital marketing. L'idea è sempre quella di partire dalla community e dalla gente vera.
Il legame con il basket, un filo conduttore ricorrente, emerge come metafora di inclusività. «Adoro lo sport in generale, ma il basket in particolare per quel vibe tridimensionale. Sul campo, non importa da dove vieni o cosa fai: è un gioco per tutti, dai 4 agli 86 anni. Questo apre interazioni tra persone di ogni tipo», ha raccontato von der Heide, collegandolo alle iniziative comunitarie come i tornei negli uffici e le donazioni di campi da basket a New York e Copenaghen, con piani per aprirne uno a Parigi. Per mantenere i contatti con la sua community e coinvolgere realmente i suoi (sempre più numerosi) clienti, Andreas preferisce esperienze fisiche: visite ai negozi, eventi aperti al pubblico e attivazioni locali, in un approccio "umano" che contrasta con la distanza che di solito preferiscono altri brand. «Non usiamo molto gli influencer; è crescita organica. È una partnership familiare, che rende il brand diverso».
Per il futuro, von der Heide ha delineato piani misurati: «Stiamo aprendo uffici in tutta Europa, con debutti a Londra questo inverno, poi Amsterdam e Belgio. Continuiamo a crescere in Nord America». Sui nuovi passi per l'espansione, Andreas ha espresso un'olimpica calma: «La prossima potrebbe essere a Londra o New York, ma non abbiamo fretta. Vogliamo un brand a lungo termine: ora celebriamo Parigi, domani pianifichiamo il resto». Senza dubbio, tutti i capitoli della crescita del brand, dalle prime t-shirt prodotte fino all'espansione in patria e poi nel mondo, sono stati speciali per lui e la famiglia allargata del brand: «Non ho mai detto 'ce l'ho fatta'. Insegui quel sentimento speciale: veder crescere il team, l'ufficio da 2.500 metri quadri con tutto ciò che serve. È quello che mi spinge».
Lo store di Le Marais si propone come hub per eventi comunitari, consolidando Les Deux come presenza radicata nella scena parigina. In un'industria volatile, il marchio danese dimostra che autenticità e connessioni umane possono tradursi in espansione sostenibile, un messaggio tanto sobrio quanto potente.