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Il brand dietro la coperta del figlio di Rihanna e A$AP Rocky

L'upcycling di PROLETA RE ART

Il brand dietro la coperta del figlio di Rihanna e A$AP Rocky L'upcycling di PROLETA RE ART

In una spiaggia di Malibù, Rihanna e A$AP Rocky presentano il loro primogenito al mondo, sia tramite una clip postata dalla stessa Rihanna sul suo profilo TikTok sia per mezzo di un servizio fotografico organizzato ad hoc: la coppia si stringe in una abbraccio mentre sullo sfondo cala il tramonto. Tra gli outfit total black dei novelli genitori un particolare cattura lo sguardo: la coperta arancio stinto nella quale viene avvolto il piccolo. Un dettaglio che non è sfuggito ai più attenti e che porta la firma di uno dei designer indipendenti più ricercati dalle star di LA, testimone di una storia d’amore per il vintage, per il custom made e per quella febbre per l’upcycling che in questo caso assume un significato che va oltre la sostenibilità. Ma non solo, testimone anche di quella passione per le blanket ricercate che aveva portato A$AP Rocky a indossare una gigantesca trapunta multicolore firmata ERL - prima ancora che ERL fosse in hype - rivisitata grazie alle qualità sartoriali di Russell Linnetz, al Met Gala del 2021.

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Il designer giapponese dietro a PROLETA RE ART e alla coperta dal fascino distressed che avvolge il figlio di Rihanna e A$AP Rocky si fa chiamare Prot. La produzione, realizzata su ordinazione da Prot stesso, consiste nella rielaborazione quasi maniacale dello stesso capo vintage: bandane, jeans, giacche workwear, basketball cap, vengono cuciti più e più volte, utilizzando scampoli di tessuto e una tecnica antichissima chiamata Boro, che consiste nel riparare capi danneggiati negli anni, in origine a causa dell’impossibilità economica di comprarne di nuovi, divenuta sinonimo di vergogna e povertà nel Giappone rurale. «Il nome si rifà a "Proletariato operaio nella classe non produttiva". Avevo iniziato con l'intento di rifare e personalizzare vecchi abiti e pezzi che hanno esaurito il loro scopo, che sono stati messi in pensione, per così dire. Utilizzando il potere del design, dell'artigianato e della lavorazione vintage, e sfruttando il materiale che avevo, potevo reincarnarli in arte» racconta il diretto interessato in un’intervista ad Archive. Lo scopo è di guardare alle cose non per il loro portamento culturale o la loro perfezione, ma piuttosto per il loro riflesso della vera umanità del detentore o del creatore.

L'abilità artigiana di Prot, combinata non solo con l'apprezzamento e la profonda conoscenza dei pezzi vintage, ma anche con l'ambizione di superare i confini del design per creare qualcosa di veramente nuovo, ha garantito clienti del calibro di Travis Scott, Odell Beckham Jr., Lil Baby, Shai Gilgeous-Alexander, DJ Mustard e il collezionista di moda Justin Reed, oltre ad una lista d'attesa lunga chilometri per i comuni mortali e un drop limitato distribuito in store selezionatissimi come MR PORTER, NUBIAN, H LORENZO e Mannahatta NY. Prezzo base? 4000 euro. Ma del resto, la qualità, così come le idee, non hanno prezzo.