A Guide to All Creative Directors

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Quali paesi danno più soldi alla Chiesa?

Germania e Italia sono i paesi più "generosi" d'Europa

Quali paesi danno più soldi alla Chiesa? Germania e Italia sono i paesi più generosi d'Europa

Un’analisi comparativa recente condotta da MyCross ha esaminato quanto contribuiscono annualmente i fedeli religiosi alle rispettive chiese attraverso il sistema formale delle tasse ecclesiastiche in diversi paesi europei. Lo studio ha preso in considerazione variabili come la percentuale di reddito destinata alle organizzazioni religiose (tassa ecclesiastica), il reddito imponibile medio per persona e il numero di individui che si identificano come cristiani in ciascun paese. Questo approccio ha permesso di ottenere una visione basata sui dati del sostegno finanziario fornito alle chiese a livello nazionale. La metodologia dello studio ha previsto il calcolo della tassa ecclesiastica mensile moltiplicando l’aliquota fiscale per il reddito imponibile, e successivamente il calcolo del totale annuo moltiplicando il risultato per 12 e per il numero di individui cristiani. Ciò ha permesso di ottenere un indicatore comparativo del contributo totale per paese, consentendo di valutare quali nazioni sostengano maggiormente le loro chiese dal punto di vista economico. Al vertice della classifica si trova la Germania, dove una tassa ecclesiastica del 9% applicata a un reddito imponibile medio di 4.353 dollari per persona genera contributi mensili di circa 391,80 dollari. Con una popolazione cristiana di quasi 45 milioni di persone, ciò si traduce in un impressionante totale annuo di oltre 211 miliardi di dollari versati alle chiese. L’elevata aliquota fiscale, unita a una popolazione cristiana numerosa e a un reddito medio relativamente alto, spiega il primato tedesco.

@traviscchappell

The Catholic Church owns a TON of real estate. With around 177 million acres of land globally, that includes churches, schools, farmland, and even massive forests. To put it in perspective, they own more land than most countries. “Lord and Savior?” More like landlord and Savior. Get it?

original sound - Travis

L’Italia segue come uno dei principali contributori, nonostante una tassa ecclesiastica nettamente inferiore pari allo 0,8%. Nonostante questa aliquota modesta, le chiese italiane ricevono quasi 15 miliardi di dollari l’anno. Tale cifra è determinata dall’enorme popolazione cristiana del paese, pari a 53,2 milioni di persone – la più ampia tra tutti i paesi esaminati. Ogni individuo religioso contribuisce con circa 23,40 dollari al mese, dimostrando come anche una piccola percentuale, applicata a una popolazione vasta, possa generare somme molto rilevanti. Anche Svezia, Austria e Finlandia presentano contributi significativi. La Svezia applica una tassa del 2% su un reddito imponibile medio di 3.982 dollari, con contributi mensili di circa 79,60 dollari e un totale annuo di 6,3 miliardi proveniente da 6,6 milioni di cristiani. Austria e Finlandia, con aliquote dell’1,5% e del 2,25% rispettivamente, superano entrambe i 4,3 miliardi di dollari l’anno. È interessante notare che in entrambi i paesi il contributo mensile per persona si aggira attorno ai 97 dollari, riflettendo strutture fiscali e livelli di reddito simili. La Danimarca, con l’aliquota fiscale più bassa del gruppo (0,7%), riesce comunque a generare oltre 2,2 miliardi di dollari l’anno. La sua popolazione cristiana è relativamente più contenuta, pari a 4,4 milioni, ma il livello costante di reddito imponibile garantisce un contributo pro capite rispettabile.

Nel set di dati esteso sono stati esaminati anche altri paesi come Ungheria, Svizzera, Liechtenstein e Islanda. Sebbene questi paesi contribuiscano con cifre totali più contenute, l’analisi ha messo in luce elementi interessanti. Per esempio, in Svizzera, l’aliquota fiscale dello 0,17% combinata con un reddito medio elevato (8.765 dollari) consente di raccogliere quasi 1 miliardo di dollari all’anno. Il Liechtenstein, nonostante la sua popolazione molto ridotta, mostra contributi per persona elevati grazie a una tassa dell’1,5% su un reddito medio di 6.472 dollari, traducendosi in un contributo mensile di 97,10 dollari per individuo. In breve, se da un lato la Germania domina per contributo finanziario assoluto grazie a un’aliquota elevata e a un’economia solida, l’Italia rappresenta un caso emblematico di come una larga adesione religiosa – anche con una tassa minima – possa generare un supporto collettivo molto consistente.