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Quattordici canzoni per celebrare il Pino Daniele Day

Scelte da quattordici artisti partenopei

Quattordici canzoni per celebrare il Pino Daniele Day  Scelte da quattordici artisti partenopei

Il 19 marzo in Italia non segna solo la Festa del Papà, ma anche il Pino Daniele Day, una giornata per ricordare uno degli autori più innovativi nel panorama musicale del Paese. Nel corso di una carriera lunga più di quarant'anni, le canzoni di Pino Daniele hanno lasciato un segno indelebile nella cultura napoletana e non solo. Le composizioni dell'artista non erano semplici brani, bensì pulsanti manifestazioni di un intero movimento artistico al quale egli stesso ha dato vita, dal Neapolitan Power allo stile tarumbò, di cui è fondatore. Dai contributi alle colonne sonore dei film più celebri di Massimo Troisi, come Ricomincio da tre e Pensavo fosse amore, alle collaborazioni con giganti della musica come Eric Clapton, ciascuno dei progetti a cui ha lavorato  Pino Daniele ha saputo trovare un punto di incontro senza pari tra tradizione e  modernità. Questa combinazione viene celebrata oggi, nel giorno del compleanno dell'artista e a quarant'anni esatti dall'uscita del suo primo album dal vivo, "Sció Live". In occasione del Pino Daniele Day, abbiamo chiesto a quattordici talenti partenopei quale brano dell'artista hanno più a cuore.

La cantautrice Veronica Simioli e il producer Dat Boi Dee hanno scelto Quando, perché incarna la poetica carnale e malinconica di Napoli; Ferdy Iacone ha raccontato invece che è E cerca ‘e me capì la canzone che ama di più di Pino Daniele, un brano che lo riporta a dolori passati. L'artista disco sleaze Manny Whodamanny ha indicato Cumbà, un brano singolare per il suo mix di ritmi e lingue diverse, mentre il duo Thanksmate ha parlato del valore trasformativo di Ma che mania, in cui Pino Daniele esprime al meglio il suo talento nel trattare tematiche profonde con ironia. Nella lista dei dischi preferiti di Pellegrino non c'è solo una canzone di Pino Daniele, ci segnala Appocundria, perché è una poesia senza tempo e Sud, scavame a' fossa, voglio muri co te come il riassunto di tutti i codici stilistici dell'arte di Pino Daniele, dal groove alla malinconia. Vincenzo Paccone ha scelto Anima, un invito a riavvicinarci alla nostra parte emotiva. BPlan ama la verità e la grinta di Faccia gialla, manifesto sociale della Napoli degli anni '80, mentre Gianpaolo Della Noce e Andrea de Fazio hanno scelto come brani del cuore Just in mi e Viento 'e terra. La canzone a cui è più legato il musicista Andres Balbucea è A me me piace o blues, un ricordo d'infanzia a cui non riuscirebbe mai a rinunciare, mentre la scelta di Bassolino cade sul sound indimenticabile di Sarà, una canzone dove la timbrica e la forma esprimono al meglio lo spirito innovativo del cantautore. Dast ha scelto Je sto vicino a te, una canzone che lo riporta tra le braccia della madre, mentre Fabiana Martone ci indica Gesù Gesù come una delle sue canzoni preferite. Questa collezione di brani memorabili, tutti esemplari nel modo in cui raccontano i mille volti della musica di Pino Daniele, ci ricorda come il cantautore sia ancora in grado di «far tremare dall'emozione» con ogni sua nota, come afferma Martone.