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I 5 migliori brand della São Paulo Fashion Week

La settimana della moda più importante dell'America Latina si è svolta la scorsa settimana

I 5 migliori brand della São Paulo Fashion Week La settimana della moda più importante dell'America Latina si è svolta la scorsa settimana

In occasione della 57esima edizione della Sao Paolo Fashion Week, ventisette brand hanno messo in mostra il loro talento attraverso stampe colorate e maglie sportive, in un evento che ha messo in mostra l’artigianato, il revival di tecniche tradizionali e l’uso di materiali rivoluzionari nella moda brasiliana. Svoltasi la scorsa settimana, la São Paulo Fashion Week ha visto la sartoria protagonista, rivisitata in uno stile destrutturato e con tocchi oversize, dall’anima sexy ed elegante. Anche lo streetwear ha avuto l’occasione di dire la sua, adottando un linguaggio minimalista con un focus sulla vestibilità. Ecco, dunque, quali sono state le cinque migliori sfilate di questa edizione.

Marina Bitu

Lo show della designer Marina Bitu - un invito a discutere delle radici culturali del Brasile - ha reso omaggio a Cariri, l'area metropolitana del Brasile ubicata nello stato del Ceará, presentando in passerella frange fatte di fibre di banana, paillettes bioplastiche ricavate da olio di girasole, glicerina, fondi di caffè, e coloranti naturali da jucá, buccia di melograno e crajiru. Oltre alle lavorazioni eccelse delle ricamatrici, gli studenti di moda provenienti dal SENAC-Crato hanno realizzati balaclava all'uncinetto che si abbinavano perfettamente ai look. La palette dei colori, ispirata al tramonto sul plateau di Araripe, spaziava dalle tonalità della fase crepuscolare a quella di riposo del sole, trasformando la cultura del Nordest in abiti indossabili pieni di messaggi significativi.

Igor Dadona

Quando si pensa alla sartoria seducente dei film classici, non può non venire in mente il nome di Igor Dadona. Il giovane designer ha costruito una forte community online, specialmente su X. Coloro che attendevano con impazienza la sua nuova collezione Hourglass sono stati sorpresi dal debutto di una linea femminile e una tradizionale collezione maschile. Tessuti lussuosi come seta pura, paglia di seta, raso di seta, il tessuto doppio Bianchini-Ferrier e pura lana inglese componevano camicie, giacche, gonne e pantaloni a vita alta indossate dai modelli. I cristalli Swarovski hanno  adornato i capi, proseguendo la partnership l'azienda di gioielli dalla collezione precedente. Con l'utilizzo di tonalità sobrie, Dadona ha consegnato una sartoria precisa mostrando la sua maestria nella produzione.

João Pimenta

Una delle ultime sfilate ad aver chiuso la settimana della moda di São Paulo è stata la creazione del designer e sarto João Pimenta, che ha saputo raccontare la moda brasiliana all'interno dell'edificio Martinelli, uno dei primi grattacieli della metropoli. Ha saputo come traslare l'imponente silhouette dell'edificio nei capi della sua collezione; cappotti voluminosi realizzati con precisione magistrale sono stati mixati con la cultura clubber di São Paulo. Portando in vita vibe "alla Matrix", ha unito magistralmente tie-dye e pattern a scacchi realizzati in cotone ai modelli Oakley.

Reptilia

Reptilia, progettata da Heloisa Strobel, ha esordito in occasione dell'ultima edizione della SPFW - un'occasione sfruttata per celebrare il decimo anniversario del suo brand. Strobel ha raccontato una visione modernista tramite pezzi funzionali che valorizzano il corpo di chi li indossa. La collezione, che vanta un DNA architettonico, si è concentrata sulla creazione di linee senza tempo e versatili. Nonostante la loro anima commerciale, i capi sono stati costruiti in modo unico - a partire dagli abiti monospalla, gonne, top e camicie realizzate in tessuto lucido, e le forme scelte dalla designer (regolari e arrotondate), miravano a soddisfare diversi gusti. Il designer di gioielli Carlos Penna, il cui nome è comparso nella maggior parte delle sfilate della stagione grazie alle sue lavorazioni, ha poi offerto il suo contributo con un elegante tocco finale. 

Mauricio Duarte

Direttamente dall'Amazzonia, il designer Mauricio Duarte ha scelto di includere le radici indigene nelle sue raffinati lavori. Puntando sul concetto di collab, il designer di 29 anni invita spesso artigiani e associazioni indigene da Manaus e São Gabriel da Cachoeira a partecipare al processo di produzione. Con l'utilizzo della la moda punta a preservare e continuamente mostrare la conoscenza tradizionale dei popoli nativi. La sua collezione, PIRACEMA (un termine Tupi-Guarani che indica il fenomeno con cui i pesci remano controcorrente), è stata raccontando presentando pezzi fluidi e contemporanei immersi in un'atmosfera sensuale e raffinata. A rappresentazione dei fiumi della foresta più grande al mondo nei toni blu, grigio e nero, i design includevano lavorazioni all'uncinetto simili alle reti da pesca - che sono state abbinate a borse a forma di pesce. In partnership con Carlos Penna, accessori come collane e anelli sono stati realizzati utilizzando scaglie di pesce pirarucu, açaí e paglia pettinata, mostrando come fascino ed eleganza possano andare di pari passo con la storia e la tradizione, rivelando la profondità dell'Amazzonia.