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5 brand francesi da scoprire

Dai gioielli distopici di Mosaïs ai capi upcycled di Dutreuil

5 brand francesi da scoprire Dai gioielli distopici di Mosaïs ai capi upcycled di Dutreuil

Grazie alle creazioni di prestigiosi designer come Christian Dior, Yves Saint Laurent o Jean-Paul Gaultier, la Francia è da sempre uno dei paesi più influenti nella moda. Una tradizione che continua oggi con giovani designer che condividono la loro visione combinando l'eleganza e la precisione della sartoria e dell'artigianato con le infinite possibilità delle moderne tecnologie. L'era digitale permette ai giovani creatori di cimentarsi facilmente con la sartoria, la produzione, il marketing, la vendita e tutto ciò di cui un creativo potrebbe aver bisogno per distribuire i propri capi. Inoltre, l'iper digitalizzazione offre loro una piattaforma internazionale per condividere il proprio lavoro, anche se risulta sempre più difficile riuscire a distinguersi dalla folla risultando innovativi e mantenendo una propria identità distintiva.

Tuttavia, se la moda da un lato sembra più accessibile, le nuove generazioni, tra inquinamento, iper-consumo o condizioni di lavoro indecenti, devono trovare nuovi modi per produrre, ad esempio tramite l'utilizzo di materiali di seconda mano. Oggi diamo spazio a designer emergenti che si distinguono grazie alla loro creatività e unicità, invitandovi a scoprire 5 brand francesi che potrebbero avere un impatto duraturo sulla scena della moda nei prossimi anni.

Paradoxe Paris

Fondato nel 2017 da due amici che desideravano trasformare le loro idee in realtà, Paradoxe Paris ha iniziato a farsi un nome grazie ai pantaloni tecnici facilmente riconoscibili per la loro silhouette oversize declinata in una vasta gamma di colori e materiali. Un'attenzione particolare alla sartoria e alla forma che non abbandonerà mai i due designer, che continuano a sperimentare nuove tecniche e tessuti nel loro laboratorio, offrendo nel corso degli anni abiti e accessori dal look unico e provocatorio. Con tutti i loro capi realizzati a mano e una particolare cura per il denim e la lavorazione del cuoio, Paradoxe Paris si distingue per un approccio artigianale che spinge i limiti dei tessuti. Un lavoro mirabile che ha portato all'apertura di un negozio a Parigi e ha attirato l'attenzione di nientemeno che Rick Owens, che li ha invitati a collaborare per la sua sfilata Spring Summer 2023. Identità forte, know-how e pezzi unici, Paradoxe Paris ha tutto ciò di cui ha bisogno per diventare uno dei brand più importanti nei prossimi anni.

vesqmojo

vesqmojo è un giovane brand che afferma la propria voce e le proprie convinzioni offrendo collezioni eco-consapevoli e genderfluid con un'estetica tecno-futuristica. Fondato nel 2018 a Parigi, vesqmojo è ora diretto da Luc ALONSO e Julie TRIE, che immaginano abiti innovativi che promuovono la libertà di scelta evolvendo attorno al concetto di "ibridità" del capo d'abbigliamento. Un impegno che si riflette in una varietà di silhouettes realizzate a mano nel loro laboratorio, adattabili a tutti i tipi di stili e forme del corpo, dai top in mesh agli oversize hoodie, ai lace fits ai pantaloni larghi. Anche se la loro identità è profondamente futuristica, vesqmojo trae sicuramente ispirazione dal passato utilizzando estetiche retro/analogue mentre lavora con tessuti di seconda mano per creare nuovi pezzi, rispettando così le preoccupazioni ambientali del nostro tempo.

Mosaïs

Mosaïs è la perfetta fusione tra maestria artigianale e mondo digitale tramite gioielli dal look grezzo. Il designer Baptiste Morel prima immagina le sagome dei gioielli utilizzando la modellazione 3D, per poi dar loro vita attraverso la mano umana, perpetuando la secolare tradizione dell'oreficeria. Ispirate all'architettura brutal e alla fantasia distopica che nutrono un'identità forte, le creazioni di Mosaïs svelano una serie di texture caotiche pensate con precisione e bellissime forme irregolari che si distinguono nettamente dal design moderno, che predilige linee minimaliste e pulite.

Dutreuil

Il designer francese Paul Dutreuil ha iniziato il suo percorso nel mondo della moda nel 2017 personalizzando pantaloni in denim, prima di iniziare a creare i propri capi da zero qualche mese dopo. Principalmente autodidatta in sartoria e modellistica, il designer ha trascorso ore a perfezionare la sua arte e sperimentare su sagome, tessuti e forme per sviluppare il suo universo eccentrico con il brand Dutreuil. La maggior parte dei suoi materiali proviene da capi di seconda mano e viene rinnovata attraverso audaci e stravaganti creazioni, passando da sagome bombate in colori neon a vestiti in vinile e motivi a forma di stella su gilet e pantaloni. Queste creazioni folli hanno attirato l'attenzione di numerosi artisti europei come Slimka, Ruki o Jwles, che hanno commissionato al designer pezzi unici per video musicali, spettacoli dal vivo o eventi speciali. L'occhio unico del designer e la sua capacità di creare pezzi straordinari lo rendono una figura da seguire nei prossimi anni, poiché il suo lavoro potrebbe essere visto presto sugli artisti che ami.

Under the Sign

Under the Sign si definisce uno studio creativo che esplora le infinite possibilità dei tessuti per creare pezzi unici fatti a mano nei loro laboratori parigini. In un'atmosfera post-apocalittica, le creazioni dello studio sono realizzate con materiali di seconda mano reinterpretati attraverso un'estetica brutale e oscura. Silhouettes grezze, dettagli utilitaristici, patchwork caotici o cuciture strappate sono spesso presenti nei pezzi di Under the Sign, come se ogni indumento avesse già vissuto la propria storia in una realtà distopica. Pertanto, ogni irregolarità non deve essere vista come un difetto, ma come parte dell'indumento e della sua vita precedente, abbracciandone la storia nell'interesse di conferirgli un carattere unico. L'identità di Under the Sign e il processo creativo unito alla loro abilità artigianale sono sicuramente ciò che rende i loro prodotti così interessanti e unici, facendo di loro un brand da tenere d'occhio nei prossimi mesi.